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Transito mezzi a motore nei sentieri, pressing in Regione: ipotesi regolamento attuativo

Associazioni ambientaliste, del trekking e del ciclismo in pressing sulla Regione per cercare di modificare la normativa così come cambiata con l’approvazione dell’emendamento Puletti, che consente il transito nei sentieri con veicolo a motore dove non espressamente vietato. Evitando, in questo modo, le incertezze che hanno portato a multare, nel tempo, soprattutto molti cacciatori e cercatori di funghi e tartufi, che infatti parlano di atto di giustizia. Così come plaudono alla novità le associazioni motoristiche.

Dubbi arrivano invece dal mondo del ciclismo. Il Comitato regionale della FCI teme un aumento dei rischi degli appassionati che in bici percorrono montagne e tratti collinari. Nei giorni scorsi il consigliere FCI Umbria, Luca Ministrini, accompagnato dal delegato AICS Danilo Baldoni, aveva incontrato l’assessore Morroni, per avere chiarimenti in merito. Un incontro definito cordiale, al termine del quale Ministrini ha raccolto la disponibilità delle istituzioni regionali a rivisitare la norma in un’ottica meno estensiva.

“Non siamo contro gli enduristi o i cacciatori – ha spiegato Ministrini – ma chiediamo alle istituzioni un impegno più concreto per delimitare ai mezzi a motore determinate aree e non dare l’ok a tutti in assenza di adeguata segnalazione. L’incontro in Regione è stato positivo e auspichiamo che tale vicenda venga risolta al più presto, con la soddisfazione di tutte le parti coinvolte”.

L’assessore Morroni sarebbe anche disponibile a mettere mano all’intera normativa con una apposita legge. Ma per la Lega il principio secondo cui i divieti devono essere chiari e certi attraverso le apposite tabelle non può essere derogato. E soprattutto, l’idea che attraverso una certa regolamentazione a tutti sia data la possibilità di fruire del territorio.

Dopo l’incontro che lo stesso Morroni e la governatrice Tesei hanno avuto con il presidente regionale del Cai, Arcangeli, portavoce delle associazioni LAGAP (Libera Associazione Guide Ambientali Professioniste), AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), CAI (Club Alpino Italiano), FIE (Federazione Italiana Escursionismo), Legambiente e ASD Orme Camminare Liber e delle istanze emerse anche da altri gruppi del terzo settore, che si sono appellate con una lettera anche all’Anci, si sta valutando la possibilità di intervenire con un regolamento attuativo. Mantenendo però fermo il principio di certezza delle norme sancito dalla maggioranza consiliare con l’approvazione dell’emendamento Puletti.