Categorie: Cronaca Terni

Trans a Vocabolo Sabbione, i sindacati insorgono: “Si pensi al sovraffolamento piuttosto”

E' stato diffuso un comunicato firmato congiuntamente da tutte le sigle sindacali per contestare la decisione del Ministero della Difesa di destinare 15 mila euro alla ristrutturazione di alcune celle che andranno a costituire un reparto dedicato ai transessuali. Come è noto uno dei temi più caldi della politica regionale è proprio quello che riguarda il sovraffollamento delle case circondariali del territorio e l'insolita notizia ha messo in agitazione il mondo sindacale: “I 15.000 euro stanziati dal Ministero per la ristrutturazione di celle che, nei prossimi mesi, ospiteranno 19 trans nel carcere di vocabolo Sabbione a Terni, l'unico in Umbria, vengano destinati a riorganizzare un luogo fatiscente, insalubre, senza sicurezza ordinaria e per di più inadeguato per il millennio che stiamo vivendo” – così si legge in una nota diramata dalle rappresentanze territoriali di Cgil, Cisl, Ugl e Sappe di Terni – “il sovraffollamento che ogni giorno supera il limite delle presenze, ora a 383, con detenuti rinchiusi nella zona accoglienza in condizioni disagiate e contro i diritti umanità. L'integrazione con gli altri reclusi per garantire il massimo della sicurezza deve essere di pari passo con l'aumento del contingente di personale. Le 7 unità di personale sottratte dal Gruppo operativo mobile non sono state sostituite e per di più ogni giorno vengono destinati dal Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria dell'Umbria al carcere di Terni detenuti delle sedi limitrofe”.

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