La rottura di un aneurisma aortico – una grave lesione del vaso sanguigno principale che parte dal cuore – sarebbe stata la causa della morte di Sara Scarabicchi, 44enne di Città di Castello, deceduta lunedì scorso (3 novembre) poche ore dopo essere stata dimessa dal Pronto soccorso tifernate.
Questo quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia eseguita stamattina (sabato 8 novembre) dal medico legale Donatella Fedeli, incaricato dalla Procura di Perugia. Sulla morte della 44enne, dopo due distinti esposti dei familiari, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, che vede indagati un cardiologo ed una dottoressa del Pronto soccorso. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Gianpaolo Mocetti, mira a chiarire se la tragedia sia legata ad una possibile condotta negligente da parte del personale sanitario.
All’esame autoptico di stamane hanno partecipato anche i medici legali incaricati dai familiari della donna, i dottori Giuseppe Fortuni e Walter Patumi. Ora si dovrà attendere, entro 60 giorni, la relazione del medico legale Fedeli. Altri accertamenti, però, verranno fatti a Bologna anche su parti del cuore della donna, per avere ulteriori conferme su quanto emerso stamattina.
Lunedì 10 novembre dovrebbe invece arrivare il nulla osta per restituire la salma alla famiglia e procedere quindi, verosimilmente martedì 11, con i funerali.