“Sono al 100 per cento pazzo e al 70 per cento vendicativo“. Così Daniele Bordicchia, il 39enne che domenica mattina ha ucciso la moglie Eliza Stefania Feru e si è tolto la vita, si definitiva sui social, nella parte dei profili Facebook che permette di descriversi.
“Sono molto sensibile, ho un cuore grandissimo, non mi piace essere preso in giro, dico sempre come la penso, e affronto il problema da solo”, scrive di lui. E poi, la sua citazione preferita: “Non mi importa se sei nero, bianco, etero, bisex, gay, lesbica.. basso, alto, grasso, magro, ricco o povero. Se sei gentile con me, sarò gentile con te. Semplice. Se mi rispetti io ti rispetto altrimenti ti cancello dalla faccia della terra“.
Tutte frasi scritte sui social, che lasciano il tempo che trovano, ma che lette oggi, dopo la tragedia che si è consumata nella villetta di via degli Ulivi, assumono un’altra prospettiva e un altro valore. Al centro del femminicidio – suicidio, probabilmente, i dissidi coniugali della coppia, fresca di matrimonio e di viaggio di nozze. Che la coppia fosse in crisi lo confermano i vicini e lo conferma anche chi aveva raccolto gli sfoghi di Eliza, in merito al fatto che Daniele dopo il matrimonio fosse diventato più possessivo.
La tragedia di domenica 5 gennaio ha sconvolto tutto il territorio. Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, è rimasto nella zona tutto il giorno per seguire da vicino la vicenda e stare accanto alle famiglie delle vittime. Sui social fioriscono i commenti di cordoglio: “Addolorati di quanto accaduto nella nostra collettività, la Polisportiva Gaifana si unisce al dolore che ha sconvolto le famiglie Bordicchia e Feru. Daniele e Eliza Stefania Resteranno per sempre nei nostri cuori”, scrive Marco Malacchi, presidente della Polisportiva di Gaifana.