Aggiornamento 20.40 – Si é concluso intorno alle 18.30 il terzo intervento chirurgico dopo la sparatoria di questa mattina a Pontevalleceppi. Dopo le due donne ferite al volto e alla testa, i sanitari hanno operato il responsabile della sparatoria, conclusasi, come é noto, con il tentativo di un suicidio finale. I neurochirurghi del Santa Maria della Misericordia ribadiscono, attraverso l’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera, la gravità delle condizioni del giovane che già al suo arrivo in ospedale questa mattina, erano sembrate estreme. “Le lesioni cerebrali accertate – ha dichiarato il dottor Berardino Vittoria – erano le più gravi di quelle che vengono descritte in letteratura”. L’intervento chirurgico é durato circa tre ore e come previsto il paziente é stato successivamente trasferito nel reparto di Rianimazione, dove si trova ricoverata anche la compagna, pure lei operata alla testa. Le condizioni di entrambi vengono considerate gravissime dai sanitari. É stata invece trasferita nella degenza del reparto di Otorinolaringoiatria la donna perugina che era stata operata al palato e alla mandibola dalla equipe del professor Giampietro Ricci.
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Aggiornamento h 17,59 – Ci sarebbe stata una lite, prima che il 32enne carrozziere di Villa Pitignano sparasse a sangue freddo, ferendo l’ex convivente, un’amica e il figlio. E’ quanto sta emergendo dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri coordinati dal sostituto procuratore di Perugia Manuela Comodi. A far adirare l’uomo una telefonata alla quale la donna, con cui si era separato a settembre, non avrebbe risposto. Tra i due erano frequenti i dissidi legati anche al mantenimento del figlio e al fatto che l’uomo non volesse accettare la fine della relazione. Tutti episodi comunque mai denunciati. Sempre secondo le prime indagini, il carrozziere sarebbe riuscito a scoprire che stamani la ex si sarebbe recata a Ponte Valleceppi dall’amica, anche se non è ancora chiaro se l’uomo si trovasse già lì o se sia arrivato dopo. Poi la discussione: l’amica si è accorta della lite una volta uscita di casa. I tre sono saliti in auto. A quel punto il 32enne ha sparato.
Si apprendono inoltre delle novità sulle condizioni del piccolo, ricoverato presso l’Ospedale Meyer di Firenze, che risulatno essere gravissime e sarebbero purtroppo peggiorate. E’ quanto si apprende da fonti sanitarie. I medici fiorentini hanno già eseguito un’altra tac che ha evidenziato un peggioramento dello stato di salute del piccolo. Da qui la decisione di applicare un monitoraggio per tenere sotto controllo la pressione endocranica.
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Aggiornamento h 16,39 – I medici della S.C. di Neurochirurgia del Santa Maria della Misericordia hanno concluso alle 15.30 l’intervento chirurgico della giovane madre, originaria della provincia di Napoli, rimasta gravemente ferita alla testa questa mattina da un colpo d’arma da fuoco, che le ha provocato gravi danni di natura cerebrale. Subito dopo l’intervento chirurgico, attraverso l’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, il Dottor Berardino Vittoria ha spiegato: “Abbiamo effettuato una sorta di toilettatura per l’estrazione di frammenti ossei, conseguenza del gravissimo trauma provocato dal proiettile, entrato dalla parte destra del cranio. Tecnicamente l’intervento chirurgico è riuscito, ma non è assolutamente possibile fare previsioni sul decorso clinico, tenuto anche conto che al momento dell’arrivo in Ospedale, la paziente presentava una situazione cerebrale molto critica”. Oltre al Dottor Vittoria fanno parte dell’equipe che ha effettuato l’intervento chirurgico, anestesisti, personale infermieristico e due neurochirurghi, i Dottori Giovanni Nasone e Stefano Fiorucci. La donna si trova ora nel Reparto di Rianimazione, e sempre secondo il Dottor Vittoria, le sue conduzioni restano gravissime. Nella giornata di oggi la stessa equipe procederà a sottoporre ad intervento chirurgico anche l’uomo che ha rivolto l’arma contro se stesso e che, sempre a detta dei sanitari, era quello che, assieme al figlioletto poi trasferito all’Ospedale Pediatrico Meyer, versava in condizioni disperate. Ora l’uomo si trova piantonato in stato d’arresto dai Carabinieri proprio presso il Santa Maria della Misericordia.
Sembra inoltre che ad essere esplosi siano stati 3 o 4 colpi, che l’uomo, il 31enne incensurato, carrozziere di Villa Pitignano, avrebbe rivolto nei confronti delle vittime con la sua Beretta Calibro 9 regolarmente denunciata. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il bambino al momento della sparatoria si sarebbe trovato in braccio alla madre. Non e’ comunque ancora chiaro se la donna e il piccolo siano stati raggiunti da due proiettili diversi o da uno solo.
“Ho sentito tre colpi. Poi ho visto un lago di sangue…”: questo il racconto di un anziano che vive a poca distanza dal luogo del terribile fatto di cronaca, e che è ancora visibilmente scosso. “Ero a casa – ha raccontato ancora l’uomo – quando ho sentito gli spari e sono sceso in strada. Ho visto le due donne e il bambino all’interno dell’auto. Poco lontano, in terra in strada, c’era l’uomo. Un lago di sangue incredibile…”. L’aggressione è avvenuta davanti casa della donna amica della madre del bambino ferito. Sembra che i tre si stessero preparando per andare al mare o in piscina.
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Aggiornamento h 15,18 – L’intervento al quale è stata sottoposta la donna di 34 anni rimasta vittima questa mattina della sparatoria a Ponte Valleceppi è terminato. E’ stata l’equipe del Prof. Giampiero Ricci a effettuare l’operazione chirurgica, durata quasi tre ore, per l’estrazione di un proiettile che aveva provocato alla donna una grave fattura alla mascella. La prognosi resta riservata. Al capezzale della donna si alternano familiari ed amici, accorsi in Ospedale subito dopo l’intervento dei primi soccorsi del personale dl 118. Dopo l’operazione, la donna, che risulta residente a Pontevalleceppi, è stata ricoverata nel Reparto di Rianimazione. Intanto anche i chirurghi della Neurochirurgia sono in sala operatoria per gli interventi alla testa dei due ex coniugi, le cui condizioni sono state definite gravissime dai sanitari.
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Aggiornamento h 12,40 – Comincia a farsi più chiaro il contesto in cui si è verificata la tragedia di questa attina a Perugia che ha visto 4 persone colpite da arma da fuoco. A compiere il criminale gesto sarebbe stato G.B., 31 anni, impiegato di società, che ha raggiunto Ponte Valleceppi, dove la sua compagna era in procinto dipartire per una vacanza al mare insieme al loro figlio di 2 anni e ad una amica. L’uomo, erano le 10 di questa mattina, ha parcheggiato la propria auto, una Citroen Xsara, poco distante dall’appartamento dove si è diretto probabilmente con l’intenzione di colpire. Poco dopo si sono sentiti tre spari, e ancora un quarto. I primi hanno centrato le vittime, il quarto è stato il colpo che G.B. ha rivolto contro se stesso.
Ora si trovano tutti ricoverati al policlinico dove versano in gravissime condizioni. L’uomo è in queste ore sottoposto a intervento chirurgico alla testa condotto dall’equipe del dottor Castrioto. Anche una delle due donne è entrata in sala operatoria (l’altra è ricoverata in rianimazione). Per il bambino, che presenta una grave ferita alla testa, i medici hanno deciso il trasferimento all’ospedale Meyer di Firenze. Il bimbo in questo momento è in volo grazie ad un elicottero alzatosi in volo da Fabriano. Il servizio del pronto soccorso è stato rinforzato atteso che tutto il personale si è dovuto occupare dei feriti di questa mattina. Sul posto è già arrivato il pm Manuela Comodi che in questi minuti sta acquisendo le prime informazioni raccolte dai carabinieri. Già posta sotto sequestro la pistola che ha fatto fuoco. Nei confronti dell’uomo è stato aperto un fascicolo. L’accusa è pesantissima: tentato omicidio plurimo
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Tragedia questa mattina in via del Mandorlo a Ponte Valleceppi, alla periferia di Perugia. Stando alle prime indiscrezioni c’è stata una sparatoria che ha procurato il ferimento grave di 4 persone (viene al momento escluso che una di queste sia morta). Ad aprire il fuoco è stato un uomo che ha puntato l’arma contro la moglie, il loro figlioletto di 2 anni, una loro amica e poi si sparato. Sono tutti stati trasportati d’urgenza al policlinico di Perugia in gravi condizioni. Sul posto sono già in corso i rilievi dei carabinieri del nucleo operativo, coadiuvati dalla polizia, e tutta la zona è interdetta ai giornalisti e curiosi. A quanto trapela – ma non ci sono al momento notizie ufficiali – il dramma si sarebbe verificato per motivi passionali. Forse all’interno di una autovettura parcheggiata lungo la via della frazione. Dal 118 non si hanno notizie precise.
Ha collaborato Alessia Chiriatti
Immagini di Marco Baldoni
Foto elisoccorso di Andrea Ottaviani
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