L’inchiesta sul presunto traffico di rifiuti in Vus, che metteva sotto accusa la gestione del presidente Maurizio Salari (per ipotesi di reato fino al 2017), è stata archiviata.
Come riporta Il Messaggero, a disporlo è stato il Gip del tribunale di Spoleto, Natalia Giubilei, su richiesta del sostituto procuratore Massimo Casucci, che aveva aperto il fascicolo. L’inchiesta era legata alla presunta scarsa qualità del compost prodotto dall’impianto di Casone.
Casucci, nella sua richiesta, parla di “infondatezza della notizia di reato, o comunque, gli elementi acquisiti appaiono inidonei a sostenere l’accusa nel corso del giudizio, tenuto conto delle motivazioni con le quali il tribunale del Riesame ha annullato il provvedimento di sequestro preventivo, non ravvisandosi significativi argomenti di fatto e di diritto per discostarsene, se non l’infondato dubbio sull’applicabilità della disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti alla Valle Umbra Servizi“.
Tra gli indagati dell’inchiesta c’erano, tra gli altri, l’allora direttore generale di Vus Walter Rossi e l’allora presidente di Vus Maurizio Salari. L’inchiesta era stata avviata dalla Dda e poi seguita dai carabinieri del Noe.
Ora, dunque, tutti sono stati scagionati dall’accusa di traffico di rifiuti.