I Finanzieri del Comando Provinciale di Perugia, nei giorni scorsi, hanno compiuto l’ultimo atto di un’articolata indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha consentito di applicare la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 soggetti extracomunitari (3 albanesi e 2 tunisini) e l’obbligo di dimora a carico di un perugino, tutti coinvolti in una vasta attività di traffico e spaccio nel capoluogo umbro di droghe pesanti e leggere.
In particolare, l’attività operativa recentemente condotta si pone a conclusione di un’intensa azione di servizio, nel cui ambito è stato individuato un gruppo di soggetti, tutti con precedenti specifici, dediti al traffico internazionale ed allo spaccio di eroina, cocaina, hashish, oppio e droghe sintetiche.
Le indagini, supportate da attività tecn
Tutto è iniziato con il monitoraggio degli spostamenti di un perugino che, di ritorno dal Marocco, è stato tratto in arresto poiché trovato in possesso di un ingente carico di hashish, nonché di ulteriori e variegate sostanze tra cui oppio, cocaina e ketamina liquida, rinvenute a seguito di perquisizione domiciliare.
Successivamente, le indagini hanno condotto all’arresto di un tunisino, di un nigeriano e di un camerunense, tutti responsabili di detenzione di considerevoli quantitativi di eroina destinati a rifornire il gruppo criminale stanziato nel capoluogo perugino.
L’attività di servizio svolta testimonia, ancora una volta, il costante impegno operativo, ulteriormente intensificato, dalle Fiamme Gialle di Perugia, nello specifico settore, per contrastare un fenomeno connotato da forte disvalore e pericolosità sociale, con particolare riferimento ai giovani, generalmente più esposti al rischio di assunzione di sostanze stupefacenti.