Categorie: Città di Castello Cronaca

Traditi dal navigatore satellitare / Giovane coppia si perde tra le colline tifernati

A chi non è mai successo di perdersi in vacanza almeno una volta nella vita? Forse a tutti ma i due ragazzi coinvolti in questa vicenda hanno passato davvero un brutto sabato sera. Protagonista di questa storia è una giovane coppia di fidanzati del nord Italia che, in visita in Umbria, si è persa tra i boschi delle colline di Città di Castello.
I due erano partiti nel tardo pomeriggio di sabato 22 marzo da Assisi diretti a Macerata, dove avrebbero dovuto pernottare in un albergo. Come molti vacanzieri fanno quando non sanno la strada per raggiungere la meta prefissata, i fidanzati hanno impostato il navigatore satellitare. Quest’ultimo, forse a causa di un errato inserimento dell’indirizzo, ha però condotto la coppia fino alla frazione tifernate di San Secondo, dove ha poi “consigliato” di lasciare la strada principale per prenderne una secondaria. Dopo alcuni chilometri la via del nuovo percorso indicato, man mano che l’auto procedeva, è diventata sempre più piccola e sconnessa, con le sembianze di una vera e propria mulattiera.
Il giovane conducente, riponendo la massima fiducia nel suo apparecchio, non ha pensato ad un possibile errore e ha quindi continuato a seguire le indicazioni finché, ritrovatosi nel bel mezzo di un bosco in piena notte, è rimasto impantanato con l’auto in una pozza di fango. Non potendo più proseguire né tornare indietro, e non avendo idea di dove potesse trovarsi, si è finalmente deciso a chiedere aiuto chiamando i Carabinieri.
Rintracciare i due ragazzi, però, si è dimostrata un’impresa ardua. In assenza di indicazioni circa le strade percorse e senza alcun riferimento, l’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Città di Castello ha dovuto faticare un bel po’ per capire in quale zona si trovassero. Dopo circa tre ore di ricerche, grazie anche alla localizzazione del cellulare, una pattuglia dell’aliquota radiomobile è riuscita a rintracciare i due in località Capessino. I militari, considerata la quasi inaccessibilità del posto, hanno dovuto lasciare l’autoradio e percorrere diversa strada a piedi prima di rintracciare il veicolo dei ragazzi.
I due, comprensibilmente scossi, sono stati accompagnati in caserma e rifocillati. La loro autovettura è stata recuperata domenica mattina grazie all’intervento di un trattore che, non senza fatica, è riuscito a raggiungere ed agganciare il veicolo.