Categorie: Cronaca Foligno

Tra Quintana e Comune i conti non tornano / Bagarre in terza commissione tra Metelli e la Filipponi

Claudio Bianchini
L’incontro tra i vertici dell’ente Giostra della Quintana e la terza commissione consiliare, doveva servire per fare chiarezza sui rapporti istituzionali ed economici tra palazzo Candiotti e l’amministrazione comunale, ma alla fine entrambe le parti ne sono uscite con le idee ancor più confuse, tanto che la presidente Silvia Stancati ha preso l’impegno di riconvocare a breve un’altra seduta chiarificatrice. I documenti contabili in mano ai consiglieri comunali infatti, riportavano cifre palesemente diverse, per eccesso, rispetto ai bilanci ed ai corrispettivi in mano al presidente Domenico Metelli. Stando ai calcoli fornite dagli uffici tecnici, soltanto per fare un esempio, nel corso del 2011 l’ente Giostra della Quintana avrebbe ricevuto dalle casse comunali qualcosa come 280.500 euro, mentre i documenti contabili quintanari ne riportano appena 170mila. Evidente che, è proprio il caso di dirlo, i conti non tornano. L’inizio della seduta è stato a dir poco scoppiettante: scintille tra la capogruppo di Impegno Civile Stefania Filipponi e il presidente Metelli, che ha considerato la lettera dell’esponente di opposizione, un attacco profondamente offensivo alla manifestazione ed ai suoi vertici. Dopo un acceso botta e risposta, anche altri esponenti hanno preso le distanze dalle posizioni della Filipponi, che ha poi abbandonato la seduta prima delle conclusioni. La capogruppo di Impegno Civile ha però più volte sottolineato che le richieste di chiarimento erano state sollecitate da tutta la commissione e che non aveva alcuna intenzione di mettere sotto accusa nessuno, ma soltanto di fare chiarezza. Da parte sua Metelli ha colto l’occasione per chiedere maggiore attenzione all’amministrazione comunale, sollecitando con forza il pagamento dei contributi promessi e ancora da versare a palazzo Candiotti. Paventata persino l’ipotesi di restituire la gestione del Campo de li Giochi. E nel corso del dibattito è riemersa in maniera ufficiale anche l’ipotesi di prendere in considerazione la tratta come strategia per abbattere i costi sempre più alti della gestione delle scuderie, soprattutto a seguito dell’introduzione dei severi regolamenti per la tutela della salute dei cavalli. La madrina e gli ospiti, è stato assicurato, non hanno mai inciso sui bilanci della manifestazione che anzi nonostante il taglio dei finanziamenti comunali è riuscita a far fronte a cinque anni di crisi economica.