Foligno

Toto assessori, terna rosa sicura con Leoni, Giuliani e Ugolinelli

Il sindaco Stefano Zuccarini, ormai riconfermato, ha avviato da tempo le consultazioni per la formazione della giunta e si sta muovendo con discrezione, ma qualcosa tra avvistamenti in piazza della Repubblica e riunioni carbonare, emerge.

I nomi in corsa

Il quadro che esce dalle elezioni è quello di Fratelli d’italia primo partito con sei consiglieri eletti. Zuccarini non potrà far finta di niente e ha opzionato due poltrone in giunta su cui ci sono già scritti i nomi di Marco Cesaro e Alessandra Leoni. La terza casella per Fdi dovrebbe essere quella di presidente del consiglio comunale, dove si dovrebbe accomodare Giuseppe Galligari, salvo sorprese. A Cesaro è probabile che venga confermata anche la delega all’Urbanistica, ma non dovrebbe essere vicesindaco. Il numero due di Zuccarini dovrebbe essere Riccardo Meloni, di Forza italia, forte delle sue oltre 600 preferenze. Data per certa al rientro l’assessore leghista Michela Giuliani, così come la conferma di Elisabetta Ugolinelli, questa volta con la maglia della formazione ‘Stefano Zuccarini sindaco’ e non da tecnica. Dato per certo anche l’ingresso di Lorenzo Schiarea (Più in alto).

L’incognita esterni

L’incognita è il capitolo esterni. Alla luce del quadro illustrato, il posto per un’altra persona ci sarebbe. Uno di questi potrebbe essere Enrico Presilla, il candidato di Alternativa popolare che aveva manifestato la volontà personale di votare Zuccarini al secondo turno. Il suo seggio non è scattato e potrebbe entrare in giunta. Un altro nome che circola è quello di Andrea Tucci, architetto e consultore del sindaco nella prima legislatura. Far circolare un nome oggi può significare bruciarlo oppure accendere qualche tensione quindi qualsiasi cosa va valutata con attenzione e cautela. Tutta da valutare, poi, la possibilità di Zuccarini di puntare sugli esterni e quanto, in quadro frastagliato come questo. Nel 2019 gli esterni furono due donne e la Lega, forte di una percentuale schiacciante come il 25, ottenne tre assessori. Gli equilibri però oggi sono cambiati.