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Tortora, ora c’è il Piano nazionale: “La Regione che fa?”

Ora che finalmente c’è il Piano nazionale per la tortora selvatica, dopo un lungo confronto tra lo Stato e le Regioni, cosa fa la Giunta regionale dell’Umbria? E’ quanto chiedono con un’interrogazione i consiglieri regionali Manuela Puletti e Valerio mancini della Lega.

In base all’accordo raggiunto a livello nazionale, infatti, le Regioni devono infatti prevedere a breve nei loro Piano di sviluppo rurale misure per migliorare l’habitat della tortora selvatica, in accordo con gli Atc.

Sulla base della nuova normativa nazionale, ricordano i due consiglieri della Lega, il prelievo venatorio della tortora selvatica dovrebbe consentire ai cacciatori di effettuare tre giornate di preapertura, con carnieri di 5 capi giornalieri e 15 stagionali. Con un limite complessivo regionale che dovrebbe però variare in base alla media degli abbattimenti effettuati negli ultimi 5 anni.