Città di Castello

Torre Civica chiusa dal 2019 “Se è sicura vogliamo riapertura definitiva al pubblico”

La Torre Civica di Città di Castello deve essere riaperta definitivamente al pubblico”. Lo sperano tanti cittadini ma anche i consiglieri Elda Rossi e Riccardo Leveque (Fratelli d’Italia), che hanno annunciato pure un’interrogazione a sindaco e giunta.

Il monumento principale delle città – praticamente il suo simbolo – è ormai chiuso ai visitatori dal 2019, ben oltre 4 anni fa. Solo il Fai, nelle recenti Giornate d’Autunno dello scorso ottobre, è riuscito a far riaprire la torre per 48 ore (peraltro con un notevole successo di pubblico) ma fino alla terza cella (e non fino in cima) “per questioni di sicurezza”.  

Eppure l’intervento di consolidamento e ristrutturazione sul monumento – iniziato nel 2003 a seguito dei danni del sisma del 1997 – risulta terminato nel 2013 (10 anni fa) con un investimento complessivo di Comune e Regione pari a 1 milione 335 mila euro per la messa in sicurezza dal punto di vista statico e la riduzione di vulnerabilità agli eventi sismici.

Dal giugno scorso, inoltre, la Torre è entrata a far parte dell’Osservatorio Sismico delle Strutture (OSS) nell’ambito del protocollo d’intesa tra Regione e Dipartimento di Protezione Civile nazionale, che coinvolge anche la Rete Accelerometrica Nazionale (RAN), monitorata h24 per verificarne la tenuta grazie a dispositivi tecnologici installati al suo interno, che peraltro contribuiranno a studi di ingegneria sismica.

Da qui l’interrogativo dei consiglieri di opposizione: “Perché la Torre Civica è ancora inaccessibile?”. Rossi e Leveque, nel prossimo Consiglio chiederanno quindi la riapertura permanente, oltre a tempi e modalità di gestione.

La Torre civica, risalente al 1300, è alta 38 metri ed è oggi considerata “pendente”. Rappresentò il simbolo del potere comunale e fu anche adibita a carcere. Sulla facciata mostra molteplici stemmi. I Priori della città commissionarono inoltre, nel 1474, un affresco a Luca Signorelli su un incasso esterno della torre, raffigurante la “Madonna con bambino tra San Paolo e San Girolamo”, di cui alcuni frammenti sono conservati alla Pinacoteca Comunale.