Dolce vita

Torneo dei Bar 2019, grande entusiasmo dopo la serata dei Draft | Roster completi e animi accesi

E’ sempre un successo la serata dei Draft all’americana, uno degli appuntamenti più attesi del Torneo dei Bar Memorial Corrado Spatola, il torneo dei tornei di pallacanestro più amato di tutta l’Umbria.

Chi non ha mai partecipato almeno una volta a questo evento non può capacitarsi di cosa spinge decine e decine di giocatori della palla a spicchi (di tutte le età, estrazioni e capacità) a ritrovarsi, in religiosa attesa della scelta che nella serata dei Draft (letteralmente la “trattativa”) opereranno i capitani delle 11 squadre che compongono la 28^ edizione del Memorial dedicato al più forte di tutti, Corrado Spatola, scomparso nel giugno del 2008 a causa di un incidente stradale. Un giocatore ed un uomo che ha lasciato una impronta profondissima in tutti i compagni di squadra e i tanti amici che da 28 anni lo omaggiano e lo ricordano con uno dei tornei più spettacolari del basket regionale.

Come da tradizione la serata Draft si è svolta nel bar vincitore della scorsa edizione, il Pandemonio.

Il sistema è ormai rodato a tal punto che difficilmente ci sono contestazioni o incomprensioni, vere. I giocatori iscritti vengono inseriti, prima della scelta,  in una delle seguenti categorie:

over40, donne, amatore gold, amatore silver, amatore platinum, tesserati prima fascia, tesserati seconda fascia e infine gli Under18.

Un ventaglio di capacità cestistiche che rende unico l’amalgama del gioco in campo. Lo stesso regolamento del Torneo prevede una rigida composizione dei quintetti che volta per volta scendono in campo nei quarti, in modo tale che nessuno rimanga senza giocare almeno per qualche minuto ogni singola partita.

Con il sistema dell’estrazione a sorte si abbinano i capitani alle squadre e, sempre con l’estrazione a sorte dell’ordine di scelta, si passa poi alla rotazione che consente a turno la selezione dei singoli giocatori.

Inutile dire che tra battute, finti litigi e accuse inventate di “magheggi” truffaldini, si passano due ore di puro divertimento prima di arrivare al completamento definitivo dei roster. Su tutto però svettano i principi base che sono anche lo spirito guida del torneo: si è prima di tutto amici, anche con la maglia di un altro colore, e sopratutto il Torneo è un grande momento di aggregazione nel nome dello sport e della solidarietà.

Speaker scatenati della serata due protagonisti del basket spoletino, immancabili nel ruolo di commentatori, i “Guido Bagatta e Dan Peterson” de noantri, al secolo Leonardo Catarinelli e Gianluca De Angelis.

A sovraintendere le operazioni di estrazione e scelta, arbitro indiscusso del regolamento, il “bomber” Maurizio Quaglietti affiancato dalla madrina del Torneo, Francesca Leoncilli Massi.

Alla fine tutti molto soddisfatti, giocatori tutti scelti e roster pronti e accesi come non mai. Ora, dopo il termine degli Open space, non resta che scattare la tradizionale foto davanti al proprio Bar con la maglia e i colori da difendere, fino allo spasimo.

Prima palla a due, alle ore 19,00 del 24 maggio nel tempio del basket spoletino, il nobile Palavecchio, mai decaduto negli anni, anche se con qualche buco di troppo nel tetto.

Un grande applauso anche per tutti i membri storici del comitato dei Ragazzacci 

Nella gallery dell’articolo, le squadre al completo e tutti i turni di gioco della prima settimana. 

(C.V.)

(modificato il 18/05)