Dopo due anni di pausa questo fine settimana a Spello tornano in scena le infiorate; come di consuetudine e nel rispetto della tradizione la manifestazione cade in concomitanza della festività del Corpus Domini, ovvero la nona domenica dopo la Pasqua.
Antiche documentazioni della consuetudine spellana di lanciare prima, e posare poi, i fiori a terra durante le manifestazioni religiose sono presenti in un registro contabile dell’archivio storico della collegiata di Santa Maria Maggiore del 15 giugno 1602.
Le prime composizioni delle infiorate, invece, create con ginestra e finocchio, fanno la loro comparsa intorno al 1930; mentre è dal 1938 in poi che i disegni iniziano, grazie alle abili mani degli infioratori, una loro evoluzione tecnica mantenendo sempre un rispettoso e ortodosso motivo religioso.
Nel 1960 i quadri e i tappeti floreali (così è abitudine chiamare le infiorate) cominciano ad essere costruiti tramite disegni geometrici con al centro una parte figurativa e iconografica legata al Corpus Domini che, dal 1980 in poi e fino alle recenti edizioni, è divenuta dominante sul resto del disegno.
Molta attenzione viene prestata alla naturalità delle infiorate che, a differenza delle altre presenti in Italia e all’estero dove è possibile usare, per esempio, segature e fondi di caffè, obbliga i gruppi di infioratori all’esclusivo impiego di fiori essiccati o freschi, null’altro.
Per questo motivo addirittura nei primi mesi dell’anno gli infioratori iniziano con il piantare i fiordalisi dai quali verranno poi ricavate una moltitudine di colorazioni diverse; altro fiore prediletto sono le margherite, ottime per ottenere varie tonalità di giallo e di bianco.
Le preparazioni si intensificano a circa trenta giorni dall’evento; da quel momento inizia un lento conto alla rovescia che porterà i gruppi di infioratori a radunarsi per le vie del centro di Spello il sabato prima della manifestazione, intorno alle 18.30, per iniziare i lavori della propria infiorata che li terrà occupati tutta la notte con il vincolo, come da regolamento, di aver ultimato il tutto entro le 8.30 della domenica mattina successiva – possibilità per turisti e visitatori, previa prenotazione, di partecipare attivamente alla realizzazione di un’infiorata per adulti (fino a 60) e una per i bambini e ragazzi (fino a 20) sotto la guida esperta di alcuni storici infioratori.
In quell’orario sarà quindi la giuria a scendere in strada per decidere i vincitori tra le circa 40 infiorate tra quadri (dai 25 ai 70 mq) e tappeti (minimo 15 mq) in concorso per questa edizione – la premiazione è prevista presso il Parcheggio Cortile Sant’Andrea intorno alle ore 18.00.
Quindi via libera a tutti gli avventori e agli ospiti presenti che potranno osservare da vicino i capolavori sdraiati per le vie storiche di Spello, mentre è prevista per le ore 11.00 la solenne processione del Corpus Domini che al suo passaggio porterà via con sé tutti i quadri e i tappeti floreali.
Alla sua prima infiorata come Presidente dell’Associazione Infioratori, Giuliano Torti, con il quale abbiamo avuto il piacere di colloquiare a pochi giorni dall’evento.
Sicuramente parliamo di emozioni forti; tornare a colorare la nostra bellissima città con quadri e tappeti è come se fosse una rinascita, una prima volta…
Siamo certi che sarà un’edizione speciale perché nonostante le difficoltà legate alle nuove disposizioni di legge sugli assembramenti, e quindi al piano di sicurezza appena citato, le tradizioni delle Infiorate non saranno assolutamente modificate.
La passione per le nostre infiorate è insita nei cittadini di Spello e l’Associazione lavora affinché si continui negli anni a mantenere questa tradizione sfruttando le numerose sinergie create con le scuole locali.
Quest’anno, come accennato dal Presidente Giuliano Torti, è fortemente raccomandata la prenotazione online dei parcheggi che consentirà agli organizzatori di conteggiare le presenze ai fini di una maggiore sicurezza secondo le attuali normative vigenti.
Per tutte le info in merito www.infioratespello.it.