Tornano alla luce a Norcia le campane di San Bendetto. Dopo la sospensione dei lavori imposta dalle disposizioni su Covid-19, nel mese di giugno sono riprese le attività presso il cantiere della Basilica di San Benedetto.
Superata una prima fase di adeguamento del cantiere alle nuove norme in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, i lavori sono ripresi a pieno regime e negli ultimi due giorni ci hanno restituito dalle macerie le campane della chiesa.
Campane che, con il crollo del campanile, erano state sepolte sotto uno strato di oltre 4 metri di macerie composte anche da blocchi di pietra di grandi dimensioni costituenti grosse porzioni del campanile conservatesi intere anche dopo il crollo.
I lavori
L’attuale lotto dei lavori ammonta a circa 300.000,00 euro. E’ previsto un ultimo lotto di 345.000,00 euro, per il quale è stata avviata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori, che riguarderà il completamento della messa in sicurezza, in particolare la cripta, e la cantierizzazione propedeutica ai lavori di ricostruzione.
I lavori in corso sono diretti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria individuata come soggetto attuatore per la fase denominata “interventi volti alla messa in sicurezza, cantierizzazione e svolgimento di indagini preliminari”.
Il tutto nell’ambito della convenzione sottoscritta tra il MiBACT e la Regione dell’Umbria per il recupero della Basilica di San Benedetto di Norcia a valere sui fondi POR FERS 2014-2020 Regione Umbria Azione 8.4.1.
Il team
Il team di lavoro è composto prevalentemente da personale tecnico della Soprintendenza che da anni è impegnato in una faticosa e paziente opera di recupero e salvaguardia di questo patrimonio culturale Il RUP è l’Arch. Vanessa Squadroni, il Direttore dei lavori l’Ing. Giuseppe Lacava, il Coordinatore per la sicurezza è l’Ing. Giuseppe Scatolini.
“Questi sono giorni speciali per noi – dichiarano l’arch. Squadroni e l’Ing. Lacava – Far riemergere dalle macerie quattro campane della Basilica è emozionante e ripaga, simbolicamente, di molte fatiche e stanchezza”.
“Andremo avanti più speditamente possibile”, dichiara la Soprintendente Rosaria Mencarelli. “La comunità Nursina e l’intero Paese hanno bisogno di segnali importanti di ripresa e passare quanto prima alla fase di progettazione della ricostruzione della Basilica sarà un atto che non lascerà indifferente la comunità locale e in generale l’opinione pubblica”.