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Torna la proposta eolica sul Monte Cucco, con la nascita del comitato per le energie alternative

Si è costituito il Comitato per le Energie Alternative del Parco del Monte Cucco, con l'obiettivo di riportare alla ribalta la questione energia eolica sul parco naturale, attualmente escluso da vincoli di impatto ambientale della regione.

Il nuovo comitato nasce ed è gestito dai sindaci dei quattro comuni umbri che costituiscono lo stesso Parco regionale: Mauro Monacelli per Fossato di Vico, Rosella Bellucci per Costacciaro, Giovanni Nardi per Scheggia e Pascelupo e Riccardo Coletti per Sigillo. I quattro sindaci hanno illustrato e discusso l'iniziativa in un'assemblea pubblica tenuta giovedì scorso al teatro comunale di Scheggia,

I quattro comuni coinvolti avevano approvato a settembre un ordine del giorno unitario per la costituzione del comitato, in cui chiedeva alla regione Umbria di poter “finalmente valorizzare il territorio del Parco e le sue risorse anche con impianti capaci di produrre energia rinnovabile, pensando a progetti in zone non strettamente vincolate (C e D) da poter sottoporre a regolare Valutazione d'Impatto Ambientale e rimandando soprattutto a siti particolarmente adatti allo sfruttamento dell'energia dal vento, che nel Parco di certo non mancano”.

Secondo una dichiarazione congiunta dei quattro sindaci, “Questo comitato nasce 'per' e non 'contro', proponendo uno sviluppo economico che contribuisca a superare le attuali drammatiche difficoltà salvaguardando la tutela ambientale e, anzi, in realtà, migliorandola”.

“Il nostro territorio è particolarmente vocato allo sfruttamento dell'energia eolica. Vorremmo costruire un percorso economico alternativo, visto che il modello che ha funzionato negli ultimi 40 anni (il sistema Merloni) non esiste più e ora è quanto mai necessario far fruttare al meglio le risorse locali. Una di queste è il vento”.

I vincoli – Il recente piano regionale umbro sulle energie rinnovabili, ha escluso la possibilità di costruire impianti eolici di grandi dimensioni nell'area del Monte Cucco, per salvaguardarne l'integrità paesaggistica (leggi). Secondo gli amministratori, però: “Pur riconoscendo, grazie anche all'impegno dell'assessore regionale Silvano Rometti, la possibilità di sviluppare il mini-eolico nelle aree C e D (già antropizzate) del Parco, la recente disciplina regionale (…) preclude impianti eolici nell'intero perimetro dell'area naturale protetta, nonostante le linee guida nazionali ne prevedano la possibilità anche nelle sopracitate zone C e D”.

“Ecco perché -continuano i quattro sindaci nella nota- i nostri consigli comunali hanno approvato un odg congiunto di osservazioni alla disciplina regionale. La realizzazione di interventi coordinati e integrati può soddisfare i fabbisogni energetici di piccole comunità, creando così 'isole energetiche' autonome alla rete interamente alimentate da energie rinnovabili. Sulla bontà dei progetti esistenti si riafferma che sono pubblici e dunque i comuni sono in grado di controllarne l'utilità sociale e le ricadute positive. Non è necessario porre vincoli a priori e le aree verdi sono vocate alla green economy”.

Le reazioni – Durante lo stesso incontro di giovedì, apertura bipartisan sarebbe stata data dai rappresentanti presenti del consiglio regionale: il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) si è detto “disponibile a riaprire la discussione” e ha dichiarato che “la Regione autorizzerà l'ampliamento dell'impianto eolico già esistente a Fossato di Vico”, mentre Franco Zaffini (Fli) ha sottoscritto a pieno il documento dei quattro comuni “Per questo ho subito presentato una mozione affinché la Regione ne recepisca le osservazioni e dia la possibilità di sottoporre a regolare procedura autorizzativa e valutativa il progetto dei parchi eolici del Comune di Scheggia in deroga ai divieti sanciti dalle norme regionali”.

D'accordo alla proposta, secondo quanto riferito dal portavoce del comitato, anche il consigliere provinciale Giampiero Fuganesi, da Lucio Lupini di Confcommercio, da Tino Tosti di Filca-Cisl Umbria, da Francesca Fantozzi dell'associazione di rappresentanza degli operatori turistici del parco, e dal parlamentare Giampiero Bocci (Pd). (Fda)