Cultura & Spettacolo

Torna la mostra d’arte contemporanea “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi

Sale l’attesa per la prestigiosa mostra “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi. L’esposizione, ideata e organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte, verrà inaugurata sabato 29 giugno alle ore 17:00 nello storico Palazzo Leti Sansi a Spoleto, e rimarrà in mostra presso la sede di via Arco di Druso 37 (piazza del Mercato) fino al 22 luglio, ospiterà le opere di numerosi artisti contemporanei provenienti da tutta Italia e dall’estero.

La kermesse verrà inaugurata dal Vittorio Sgarbi e dal noto sociologo Francesco Alberoni che tratterà trattando uno dei suoi argomenti prediletti, l’Amore in tutte le sue sfaccettature.

Contribuiranno alla realizzazione dell’evento la scrittrice, psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, la pittrice Antonella Cappuccio Muccino, il presidente del Festival dei 2 Mondi Umberto De Augustinis, la giornalista Silvana Giacobini, José Dalì figlio di Salvador Dalí, la giornalista Antonietta Di Vizia e l’artista Patrick Ray Pugliese

«Sono sempre ben propenso a organizzare l’ormai tradizionale appuntamento annuale con la mostra di Spoleto Arte- dichiara Nugnes- che conferma e rafforza il legame sinergico con la città di Spoleto, a me molto cara, nella sua dimensione incantevole immersa in un’atmosfera unica e inconfondibile, con il suo fascino pieno di storia, arte e cultura. Spoleto Arte ha ottenuto il prestigioso patrocinio dell’UNESCO che per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. È un riconoscimento speciale, che ci stimola nel proseguire il cammino intrapreso e cercare sempre nuove e originali soluzioni da proporre sia agli artisti sia ai visitatori che aumentano di anno in anno, confermando l’ampio gradimento e apprezzamento all’iniziativa che vuole proporsi come una mostra all’insegna della libera creatività.»

Il prof. Vittorio Sgarbi spiega così l’intento della manifestazione: «Spoleto Arte si affianca con molta intelligenza al Festival dei Due Mondi e attualmente ne è quasi l’unica forma di manifestazione d’arte. Il Festival non ha quasi mai avuto una particolare inclinazione per l’arte e questa mostra ne è un’integrazione giusta e opportuna. Io e Salvo siamo quindi i creatori, nel contesto della rassegna, della componente relativa alle arti visive. Le iniziative di Salvo sono “salva artisti”, sono una sorta di “scialuppa di salvataggio” per coloro che vogliono esprimere che “esistono”».