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TORNA BIBLIOTHE' PER STIMOLARE LE RIFLESSIONI CRITICHE DEI CITTADINI DI TUTTE LE ETA'

Torna a Norcia “Bibliothè”, l'iniziativa che ha lo scopo di stimolare riflessioni critiche nei cittadini di tutte le età. Una manifestazione che nella passata edizione aveva ricevuto molti apprezzamenti e registrando un'alta frequentazione. Per questo quest'anno non poteva non essere ripetuta.

Per il secondo anno consecutivo l'assessorato alla cultura del Comune di Norcia propone “Bibliothè”. “La rassegna letteraria, nata nel 2006 in concomitanza all'istituzione del mese della lettura da parte del ministero – afferma l'assessore competente Andrea Fraschetti – vuole diventare un appuntamento fisso della stagione nursina autunnale e invernale, sulla stessa scia dei corsi della Libera Università Popolare, anche questi molto richiesti e partecipati. ‘Bibliothè' – prosegue – è occasione di arricchimento intellettuale e di confronto di idee sugli argomenti più disparati, attinenti anche il nostro territorio. Uno scopo parallelo dell'iniziativa – aggiunge – è la valorizzazione della nostra biblioteca comunale, non un semplice cenacolo di lettura ma uno spazio sempre aperto a tutti, luogo privilegiato per approfondire non solo la nostra storia locale ma anche tematiche attuali di comune interesse”.

I primi due appuntamenti della rassegna sono stati fissati per i prossimi due venerdì. Il 16 novembre, alle ore 16.30, lo storico locale Romano Cordella presenterà il libro “Memorie di Agriano” mentre venerdì 23, sempre alla stessa ora, un altro scrittore locale, il professor Piero Battaglia, parlerà di “Due Madonne nursine: una lattante, l'altra sanguinante nella cultura popolare”. “Chiunque parteciperà a questi incontri in biblioteca – annuncia Fraschetti – potrà suggerire e proporre argomenti di cui parlare e riflettere in altre successive riunioni. Il bello di questa rassegna, infatti, è il suo non essere formale: non un calendario di appuntamenti stabilito a priori e imposto ma un'opportunità per proporre idee intorno alle quali poter scambiare quattro chiacchiere. Invito soprattutto i giovani – conclude – ad approfittare di questi incontri e a voler offrire il loro prezioso contributo”.