Settantasei opere, distribuite in 8 sale allestite utilizzando un criterio cronologico, tipologico e didattico. E' tornata nella sua sede storica del Palazzo dei canonici la Pinacoteca civica, arricchita di 14 nuove opere rispetto al 1994 che non erano state esposte perché frutto di acquisizioni recenti o perché interessate al restauro. Tra le nuove opere esposte da segnalare la Pietà in pietra policroma che proviene dalla chiesa della Madonna di Vico, due preziose croci astili provenienti dalla chiesa di San Lorenzo e Santa Maria Maggiore, l'affresco della Crocifissione che è l'unica opera supersite della chiesa della Santissima Trinità e la Cantoria composta da 12 pannelli dipinti su tavola eseguita da Zaccaria di Filippo Marzala fratello del Parmigianino.
Oltre al nuovo riallestimento, curato dallo storico dell'arte Giulio Proeitti Bocchini, gli interventi hanno riguardato la messa in sicurezza di alcune opere, l'abbattimento delle barriere architettoniche e un nuovo sistema di videosorveglianza per una maggiore conservazione e tutela del patrimonio conservato nella Pinacoteca.
“E' la più bella e concreta testimonianza dell'esigenza dell'uomo di mettersi in dialogo con le divinità – ha spiegato il presidente della Associazione Pinacoteca civica Don Diego Casini – Con questa riapertura inizia una nuova stagione che ci auguriamo sappia dare frutti per l'intera comunità”. Ha aggiunto il sindaco Sandro Vitali: “E' un momento significativo perché ancora una volta siamo riusciti a raggiungere un importante obiettivo: valorizzare e salvaguardare il nostro immenso patrimonio. Ma abbiamo anche un altro obiettivo, quello cioè di riaprire ulteriori spazi per ospitare le opere che non sono esposte e di realizzare un ascensore che possa collegare la Pinacoteca civica con la Cappella Bella nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Faremo inoltre una riunione con il sindaci del territorio per creare una rete comune museal che ci consenta di valorizzare il patrimonio dell'intero territorio”.
Presente all'apertura della Pinacoteca civica anche il vescovo di Foligno Gualtiero Sigismondi: “Le opere esposte rappresentano i simboli della Sacra scrittura, la via della bellezza che ci porta a raccogliere Dio nella storia dell'umanità. L'arte è infatti per sua natura una sorta di appello al mistero e l'apertura della Pinacoteca ci porta proprio a toccare la spiritualità ma anche ad ampliare la conoscenza umana”. Ha aggiunto l'assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco: “Il patrimonio culturale è fondamentale perché consolida il senso di appartenenza. Per questo è nostro obiettivo proseguire su questa strada, non solo attraverso la promozione dei siti archeologici, museali e dei centri storici della nostra città, ma anche creando una rete che non sia solo regionale ma interregionale in modo da rendere la nostra regione sempre più dinamica”. Per la soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell'Umbria Vittoria Garibaldi il ritorno della Pinacoteca nel Palazzo dei canonici rappresenta “la testimonianza della città e della Fede, un rapporto che non va mai dimenticato”.
Il ritorno della Pinacoteca civica nella sua sede storica è stato possibile grazie al contributo del Comune di Spello, la Regione Umbria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la Bcc di Spello e Bettona e la Diocesi di Foligno. ” Fra Comune e Fondazione c'è sempre stata una sinergia di intenti e di mezzi – ha affermato Giuseppe Depretis, vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – Il nostro impegno è quello di sostenere e maniere i beni storici dell'Umbria. Ci auguriamo quindi che numerosi visitatori possano ammirare le opere esposte in Pinacoteca”. Ha concluso il presidente della Bcc di Spello e Bettona Franco Piermarini: “Il compito dell'arte deve essere quello di volano dello sviluppo turistico ed economico della zona, e le banche hanno sempre avuto un ruolo importante nel settore della promozione culturale”.
La Pinacoteca rimarrà aperta con il seguente orario di apertura invernale, in vigore fino al prossimo 31 marzo: tutti i giorni dalla 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30. Giorno di chiusura lunedì.