An.Fior.
Il programma della manifestazione è stato presentato a Perugia, questa mattina alle 11:30 nella sala Fiume di Palazzo Donini. È il direttore artistico del festival, Piter Foglietta, a introdurre le principali novità, tra cui quella del nome: non più “CantieDiscanti”: “quando abbiamo iniziato siamo stati gli apripista, c'erano pochi festival tradizionali , ma ora abbiamo deciso di approdare a un nuovo tipo di manifestazione Iniziamo durante il solstizio d'estate perché è una data significativa, tutti i popoli lo hanno considerato un giorno di cambiamento . Sarà un festival multiculturale e disciplinare che unirà i linguaggi di letteratura, fotografia, documentario e musica. “Linguaggi diversi sono quelli utilizzati anche da Erri De Luca e Giammaria Testa che apriranno il festival giovedì 20 giugno. Lo scrittore e il cantautore presenteranno all'Auditorium S.Domenico lo spettacolo “Che storia è questa”
Un progetto che racconterà il '900 secolo “tragico e visionario”, pensato esclusivamente per il festival.
“Bello non acquistare produzioni già pronte in giro per l'Italia ma creare nuove apposta per il festival” ha commentato Elisabetta Piccolotti, assessore alla cultura di Foligno. Anche lei è intervenuta durante la conferenza stampa.
Durante il festival, Palazzo Candiotti si trasformerà in Palazzo della fotografia. Saranno ospitate sei mostre fotografiche. Si potranno vedere dal 21 giugno al 7 luglio.
A Piazza Don Minzoni dalle dieci di sera del 21 giugno ci saranno le “proiezioni multimediali” a cura di “Officine fotografiche” e “RVM”. La sera del 22 Foligno sarà invasa dalla musica dell'evento “Solstizio d'estate”. Suoneranno, tra gli altri, gli “Schizofonici” e Mbar Ndiaye.
Saranno presenti anche artisti di strada e mercatini, principalmente di antiquariato come ha ricordato Aldo Amoni, Presidente Confcommercio del comprensorio di Foligno che ha sottolineato come sia: “un onore far vedere per tutta la città di Foligno le splendide la mostra fotografica “Sensational Umbria” di Steve McCurry.
A Palazzo Trinci alle 22:00 ci sarà l'anteprima nazionale del documentario di Thomas Leach “In no great hurry – 13 lesson in life with Saul Leiter.
Il 23 verrà premiato il vincitore del premio “Portfolio Umbria Photo Fest” . Nella giuria Marco Pinna, staff editor di Nationl Geographic Italia.
È intervenuto anche il sindaco di Foligno, Nando Mismetti:
” anche quest'anno ce l'abbiamo fatta purtroppo conosciamo le condizioni economiche, confermare questo percorso non è mai scontato. Questo si può fare perché c'è tanta passione e professionalità
Il Programma quest'anno fa un salto di qualità. Nella nostra città il protagonismo giovanile è straordinario c'è continuo confronto.
Questo festival coglie più di tutti l'anima della nostra città, siamo aperti agli altri e sempre in una forma di dialogo .Abbiamo a disposizione l'intero centro storico: spazi aperti e chiusi di una qualità e bellezza, il luogo ideale per queste manifestazioni. Mi fanno sorridere quelli che ci rimproveravano di aver fatto morire il centro; adesso protestano per il troppo rumore”
Ma la “ciliegina sulla torta” come l'ha definita il direttore artistico Foglietta sarà la partecipazione di Roy Paci all'evento di chiusura del 23 giugno.
Alle 18:30 all'Auditorium S. Domenico verrà presentato “A questo mondo perfetto”. Produzione originale, creata appositamente per il festival.
Verranno proiettare le fotografie di Alex Majoli, della Magnum Photos, mentre Fabio Barovero, degli Mau Mau, eseguirà dal vivo delle musiche con tanto artisti. Gli spettatori riconosceranno anche la Tromba di Roy Paci.
Tre giorni di opere originali, multimediali e multidisciplinari. L'Umbria World Fest perde il vecchio nome, ma non il vizio.