Intervento a seguito della segnalazione al numero unico di emergenza 112, degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto
A chiamare il 112 è stata la mamma, spaventata dalla reazione violenta del figlio andato in escandescenza quando, presentatosi a casa con la fidanzata, i genitori hanno avuto qualcosa da ridire.
A seguito della segnalazione al numero unico di emergenza, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto sono dunque intervenuti per placare gli animi e mettere in protezione le persone in eventuale pericolo.
Al momento dell’arrivo degli agenti, i poliziotti non hanno trovato il figlio della richiedente che, sentita dagli agenti, ha confermato quanto dichiarato alla Sala Operativa.
Da quanto riferito dalla madre del ragazzo, infatti, al disappunto mostrato dai genitori alla presenza della compagna del figlio, il giovane sarebbe andato in escandescenza, prendendo a calci una porta e lanciando una tazzina da caffè a terra. I genitori, allarmati, temendo che la situazione potesse degenerare, hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine. Il giovane, a quel punto, si è allontanato in compagnia della fidanzata.
Constatato che i genitori non necessitavano di cure e che la situazione era tranquilla, gli agenti hanno informato la madre della possibilità di rivolgersi ad apposite strutture specializzate come i Centri antiviolenza, invitandola a richiamare il numero di emergenza in caso di bisogno.
La Questura di Perugia, alla luce di quanto accaduto a Spoleto, ricorda che la Polizia di Stato ha messo a disposizione dei cittadini l’app “YouPol” che consente di segnalare anche in forma anonima, oltre a episodi di spaccio e bullismo, anche reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.