Quattro candidati in lizza per governare su meno di 7mila abitanti. La sfida di Torgiano è una delle più appassionanti di questa tornata di amministrative in Umbria. C’è tutto: derby nel centrosinistra e derby nel centrodestra; trasversalismi; personalismi; partitismi; interessi economici. Nella terra dove in genere si brinda in allegria con il buon Rubesco, ormai dallo scorso Natale i bicchieri sono spesso colmi di veleno.
Il sindaco uscente, Marcello Nasini, ha valutato che il suo eterno vice, Enzo Morbidini, non potesse succedergli. Quest’ultimo, quando si è reso conto che la decisione era irreversibile, gli ha fatto lo sgambetto nell’unico modo in cui i consiglieri possono dar fastidio ai sindaci direttamente eletti dai cittadini: non votando il bilancio. La spallata finale, dopo le fibrillazioni legate al progetto per la realizzazione di una nuova area di servizio alle porte della città.
Il centrosinistra ha preso la palla al balzo per far terminare qualche mese prima la consiliatura. Non facendo però i conti con le tensioni del centrosinistra umbro. Gianpiero Bocci, a dicembre eletto segretario del Pd umbro (carica da cui si è poi dimesso ad aprile dopo l’arresto per l’inchiesta Sanitopoli) aveva promesso la candidatura di Torgiano ai socialisti, ancora scottati per il mancato inserimento di Rometti, un anno fa, tra la cinquina delle sfide uninominali per il Parlamento. Senza fare i conti, però, con l’orgoglio del Pd torgianese, che un po’ perché insoddisfatto del nome proposto dall’area socialista, un po’ per la voglia di provare a tornare a dare le carte a Palazzo, ha scelto la strada dell’autonomia. Linea che, pur con il ricorso alla conta, è risultata vincente.
Scelto Marzio Vaccari, non un iscritto dem, al quale dunque la sconfessione della segreteria regionale del Pd ha tolto poco. Anzi, alla luce di quello che sarebbe successo da lì a qualche settimana, con gli arresti che hanno decapitato il Pd, con quella nota della segreteria Bocci che prende le distanze dalla sua candidatura Vaccari ci ha fatto un quadretto.
Sarà dunque derby nel centrosinistra con Fausto Ciotti. Non chiamatelo però il candidato socialista. Anche perché lui conta di aggregare un’area ben più vasta del centrosinistra. Che sarebbe anche benedetta all’ombra del campanile.
Eridano Liberti è il prescelto di Nasini. L’ex sindaco è molto attivo in questa campagna elettorale. Secondo molti pronto, in caso di vittoria, a tornare in Giunta come assessore esterno.
A sbarrargli la strada troverà Enzo Morbidini, l’ex vice sindaco di Nasini, la cui lista è stata riammessa a suon di carte bollate dopo essere stata esclusa a causa di una sbagliata lettura… dell’orologio. Un verbale con un errore un po’ sospetto, visto il modo in cui Morbidini aveva fatto crollare il Palazzo. Morbidini si ritrova comunque a gareggiare di rincorsa, dato che, a seguito dell’iniziale bocciatura, ha praticamente solo mezza campagna elettorale a disposizione. Tra i suoi sostenitori c’è anche chi sarebbe pronto, in caso di sconfitta, a chiedere per questo di annullare tutto e di tornare alle urne. Opzione che però lo stesso Morbidini sarebbe intenzionato a risparmiare ai torgianesi.
E allora, senza pensare ad un eventuale secondo tempo, fuoco alle polverini per le ultime due settimane di campagna elettorale. E chissà che, dopo il 26 maggio, non si possa tornare a brindare in allegria con i calici pieni di Rubesco.
Questi i candidati sindaco e le liste.
Marzio Vaccari (lista “Vaccari Sindaco”): Michele Ciuchicchi, Marzia Taticchi, Samuele Fogliani, Rita Bartoloni, Andrea Ortenzi, Cristina Ciribifera, Andrea Ferroni, Serena Peppicelli, Elisa Santucci, Claudio Binucci, Pasquale Tiradossi, Terdelinda Rastelli.
Eridano Liberti (“Torgiano da Vivere”): Claudio Baccarelli, Alessio Branda, Valter Bussolini, Chiara Carletti, Elena Falaschi, Cristina Mencolini, Valerio Niccacci, Lucia Nucciarelli, Attilio Persia, Francesco Spaccini, Silvana Trinari, Alessia Valloni.
Enzo Morbidini (“Passione Torgiano): Barbara Tinarelli, Badreddine Belaid, Caterina Benedetti, Emanuele Proietti, Francesco Cioffi, Giuseppe Guarino, Laura Apostolico, Paola Ziarelli, Paolo Vagnetti, Rolando Alunni.
Fausto Ciotti (“CondividiAmo Torgiano”): Francesca Camponetti, Pierluigi De Rosa, Rosetta Marigo, Matteo Ronca, Anna Ricci, Fulbio Bifarini, Francesca Nobilini, Emanuele Belia, Alessia Cecchetti, Marco Burini, Michela Boco, Mirco Palomba.