Dal 2016 ad oggi un numero stimato tra gli 800 ed i 900 residenti a Torgiano non avrebbe pagato la Tari (la tariffa sulla raccolta dei rifiuti) o l’avrebbe fatto in modo errato e inferiore al dovuto. E’ quanto “sospettano” i consiglieri comunali di opposizione Marzio Vaccari e Michele Ciuchicci, che sulla materia hanno presentato un’interrogazione al sindaco e alla Giunta. Chiedendo innanzi tutto l’esatto numero dei residenti che non sono in regola con la Tari ed i loro nominativi.
Una beffa per gli altri residenti di Torgiano, che si sono dovuti accollare le spese di quanti non hanno pagato il dovuto. Perché il meccanismo applicato è quello del divisore: il costo dell’intero servizio, per essere coperto, va suddiviso tra tutti coloro che ne usufruiscono. Insomma, se uno non paga, un altro paga ingiustamente di più per lui.
Come indicato nell’interrogazione del gruppo consiliare “Per Torgiano”, il problema sarebbe stato determinato dal mancato inserimento di circa 800-900 residenti torgianesi nel computo di coloro tra i quali suddividere i costi dell’intero servizio. E questo dal 2016 ad oggi.
I consiglieri Vaccari e Ciuchicchi chiedono, in caso di accertamento dei mancati pagamenti, il ricalcolo di tutte le cartelle Tari, affinché il Comune provveda ad inoltrare le cartelle – ovviamente senza l’aggravio della sanzione, trattandosi di un errore dell’Ente – a chi non ha pagato il servizio (o lo ha fatto in modo inferiore al dovuto) e riconteggi anche le cifre da restituire a chi ha speso più di quanto doveva.
Insomma, nei prossimi mesi alcuni residenti torgianesi potrebbero vedersi restituire dal Comune un po’ di soldi, mentre altri dovranno mettere mano al portafoglio per quanto non pagato finora.