Città di Castello

Toponomastica “incoerente”, mura con scritte e buchi, Procelli documenta incuria centro storico

Degrado e incuria nel centro storico di Città di Castello. La denuncia, che presto sarà interrogazione in Consiglio comunale, arriva dal capogruppo de La Sinistra Giovanni Procelli, che dopo un personale sopralluogo nel cuore della città ha documentato non poche note stonate.

Si va dagli atti vandalici perpetrati a danno delle mura, con scritte effettuate con vernici spray, che rappresentano anche un danno economico per i proprietari delle abitazioni, i quali devono provvedere al ripristino del decoro delle facciate. Scritte che spesso sono state cancellate ma altrettanto velocemente ricomparse. “Questa incivile opera di imbrattamento – sottolinea Procelli – è in costante aumento, dato che sono ormai poche le mura che ne vengono risparmiate”.

Il consigliere di maggioranza punta il dito anche contro le deteriorate insegne della toponomastica, sulle quali, in passato, si è dovuti intervenire a più riprese per sostituirle anche se, talvolta, è avvenuto usando vari tipi di materiali. Le insegne che indicano Vie e Piazze, infatti, sono attualmente molto diverse tra loro: indicazioni con colore nero sull’intonaco del muro, in plastica o altro materiale simile, in pietra, marmo o addirittura ceramica.

L’uso della plastica è in stridente disarmonia con la storia millenaria di vicoli, vie, piazze e mura. Il trascorrere del tempo e le condizioni climatiche hanno poi contribuito a scolorire le scritte e rovinare le targhe poiché gli sbalzi termici stagionali favoriscono la rottura del materiale in plastica

Procelli segnala anche tanti sportelli che contengono i contatori dei servizi di gas, acqua e luce, spesso danneggiati o divelti da vandali e teppisti, “segno ulteriore di maleducazione ed inciviltà“. Talvolta risulta non ottimale anche la manutenzione da parte dei titolari delle proprietà di abitazioni e altre attività con numerosi buchi sui muri e portoni fradici.

Tutto questo – conclude Procelli – può rappresentare un detrimento per l’immagine della Città. Voglio infatti sapere se si intenda attivare, qualora non siano previste, l’applicazione di pesanti sanzioni per chi si rende colpevole di tali atti di inciviltà, se è in programma o è possibile programmare una graduale sostituzione delle attuali targhe di plastica, uniformandole con l’uso dello stesso materiale calcareo, e se è di pertinenza della amministrazione comunale sensibilizzare i titolari di sportelli di luce, gas e acqua in un’azione che, di concerto con gli altri obiettivi sopracitati, contribuirebbe ad un deciso miglioramento del decoro della Città“.