Notte di vero terrore a Foligno per lo straripamento del fiume Topino: il corso d’acqua che lambisce la città è infatti uscito dagli argini nella zona del Parco Fluviale a ridosso del popoloso quartiere di Sportella Marini ma ad essere colpita è stata tutta l’area di Prato Smeraldo.
L’acqua ha completamente invaso l’area attrezzata del parco, all’altezza di un noto laboratorio di pasticceria ed è scesa a valle lungo la centrale via Mameli sino alla zona dell’ex Zuccherificio.
Una scena mai vista prima, con strade trasformate in tanti fiumiciattoli: automobilisti disorientati, residenti nel panico, dalla una di notte sino alle due, è stato un continuo risuonare di sirene dei mezzi di pronto intervento, lampeggianti e fari di emergenza. E le scene di Genova non hanno certo contribuito a rasserenare gli animi.
Un lavoro incessante da parte dei Vigili del Fuoco, dei Vigili Urbani, delle forze dell’ordine e dei volontari della Protezione Civile e dall’associazione nazionale dei Carabinieri. In alcuni casi si è anche provato a contenere il deflusso delle acque con circa duecento sacchi di sabbia e paratie ‘artigianali’.
Sotto osservazione i principali ponti della città, in particolar modo quelli ‘storici’ della Vittoria e di Porta Firenze, mentre si è temuto il peggio per la passerella pedonale di Scanzano: una precedente piena aveva già spazzato via un pilone di sostegno causandone l’impraticabilità.
Chiusi sino al mattino anche il sottopasso delle Condotte – completamente allagato – e quelli a ridosso del ‘ponte della Ferrovia’.
Nel centro storico di Foligno, a causa del funzionamento difettoso dei canali di scarico delle acque piovane, si sono parzialmente allagati alcuni locali di un istituto di credito.
Qualche problema legato ad allagamenti della sede stradale è stato registrato anche nella frazione di Sant’Eraclio, mentre a San Giovanni Profiamma lungo la strada principale che conduce al paese, si sono verificati alcuni piccoli smottamenti che hanno portato fango e detriti ad invadere la carreggiata.
Simili episodi anche in via Romana Vecchia nei pressi dell’impianto di rifornimento del metano.
Smottamenti anche nell’area cimiteriale di Capodacqua mentre l’Anas ha disposto la chiusura dello svincolo della Flaminia in direzione Valtopina, sia in entrata che in uscita. A Spello invece inondato il torrente Chionarella.
La situazione, grazie anche alla giornata soleggiata ed alle temperature leggermente più alte rispetto alle medie stagionali, è tornata nella norma ma sono in corso verifiche da parte di tecnici e vigili del fuoco, per una prima conta dei danni. Intanto questa mattina sono rimaste chiuse le scuole di Prato Smeraldo.