Si sta girando in questi giorni a Spoleto il reportage di 12 minuti, realizzato dal primo canale della televisione di stato tedesca ARD, sulla storia del “Pirata” Marco Pantani, il campione di ciclismo scomparso tragicamente il 14 febbraio 2004 nella stanza da letto di un residence di Rimini. Il servizio, girato in parte anche all'interno dell'ospedale di Spoleto, andrà in onda l'11 febbraio.
La redazione sportiva del canale tedesco insieme alla troupe dell'operatore spoletino Alessandro Pratelli, con il quale collabora già da anni per documentare e raccontare i fatti italiani, hanno già effettuato le riprese durante il processo di Rimini, le interviste ai genitori, amici e tifosi, i luoghi frequentati dal campione.Interessante e senza censure è stata la confessione del Prof. Sandro Donati, maestro dello sport da anni in lotta contro il doping.
La città di Spoleto rientra in questa vicenda semplicemente perché, essendo la troupe completamente spoletina, la ricostruzione delle scene chiave di quel 14 febbraio di quatto anni fa, per comodità e disponibilità immediata dei vari set, la redazione ha affidato ad Alessandro Pratelli, non solo per la direzione e la fotografia, ma anche per l'organizzazione degli stessi. A tal proposito si ringrazia per l'immediata collaborazione prestata il Dott. Luca Sapori direttore sanitario dell'ospedale di Spoleto per aver messo a disposizione la sala operatoria, dove è stata ricostruitala una delle scene chiave, quella dell'autopsia al Pirata durante la quale viene trafugato il cuore del ciclista. Prezioso è stato l'apporto della macelleria Partenzi che ha reperito un cuore di maiale molto simile per dimensioni e forma a quello umano.
Disponibile è stata anche la famiglia Tomassoni che ha messo a concesso di utilizzare una stanza dell'Hotel Nuovo Clitunno dove sono state ricostruite le scene delle ultime ore di Pantani passate all'interno del residence di Rimini insieme a una prostituta. Fondamentale ed indispensabile è stata poi la presenza di Tommaso Biondi, che oltre a lavorare come assistente/fonico dell'operatore Alessandro Pratelli, in questo reportage veste i panni di Marco Pantani con una straordinaria somiglianza data dal pizzetto e dai capelli rasati. Dopo la “Rivista” un altro successo per il poliedrico Tommaso.