Sembra che l’inefficenza e l’incuria regnino sovrane per le strade di Ponte San Giovanni. La protesta è montata tra i cittadini del luogo per via della mancata sistemazione di un tombino, tra i tre rotti, in Via Tramontani: gli altri due “ormai in paradiso”, è scritto in un comunicato, erano situati uno davanti alla stazione ferroviaria, l'altro in via Torricelli-zona industriale Molinaccio, riparati dopo un' attesa di molti mesi. “Ma forse si attende che succeda qualcosa di grave e che qualcuno finisca in ospedale come nel caso della signora di Ponte Felcino o che qualche autovettura finisca dal carrozziere o dal meccanico”, continua la nota. Alla base di tutto pare che ci sia la mancanza di chiarezza su di chi sia la competenza per la riparazione e la proprietà della strada. Ciò che invece sembra non mancare è la “rapidità con la quale le autorità intervengono per sanzionare con salate multe anche la pur minima mancanza di un cittadino-contribuente”, mentre le stesse “non riescono a identificare e a definire la proprietà e la competenza di una via per obbligare chi di dovere a lavori di manutenzione o di riparazione come il coperchio in ghisa di via Tramontani, da oltre otto mesi circondato da frecce direzionali o da segnali di pericolo”. Via Tramontani è una strada molto transitata anche da TIR, diretti o provenienti dalle aziende della zona, “obbligati a manovre o gimkane che rallentano e rendono pericoloso il traffico, oltre alla cattiva immagine dell'inefficienza e dell'incuria di chi dovrebbe intervenire e provvedere a sanare il danno, malgrado i solleciti dei cittadini, degli autisti e degli operatori commerciali attivi in via Tramontani e nelle strade limitrofe”.
Ale.Chi.