Dopo i disagi seguiti ai lavori il Comune si era impegnato ad effettuare un nuovo intervento che però ancora non c'è stato
Prima le buche causate dal tempo e dal maltempo, poi le insidie costituite dai lavori effettuati, con il posizionamento anche di tombini e caditoie per l’acqua piovana. Via Garibaldi, a Castiglione del Lago, viene vista come un pericolo, in particolare per motociclisti e ciclisti, oltre che una strada dove gli automobilisti mettono a dura prova pneumatici e ammortizzatori. E la protesta monta.
“Ristrutturata di recente per eliminare gli avvallamenti procurati dalle radici delle piante situate ai lati della strada – spiegano Daniz Lodovichi e Pierino Bernardini dell’associazione ‘La Voce dei Cittadini’ – paradossalmente i tombini e le caditoie per la raccolta delle acque piovane sono state posizionate anormalmente di alcuni centimetri sotto il piano stradale da creare altre buche e avvallamenti da mettere a dura prova gli ammortizzatori delle auto e il transito dei motocicli che devono far fronte a pericolosi sobbalzi”.
La questione sembrava essere riconsiderata dall’Amministrazione comunale con un ulteriore impegno di spesa per rimediare all’inconveniente procurato, anche a seguito di reclami di alcuni proprietari di abitazioni confinanti via Garibaldi che a seguito dei lavori stradali si vedono inondati dal flusso delle acque con danni ai locali ad ogni acquazzone. Infatti a inizio 2023 con determinazione dirigenziale il Comune autorizzava un intervento riparatore. Che ad oggi, però, non c’è stato.
Per questo, l’associazione ‘La Voce dei Cittadini’ fa un ulteriore appello al Comune, affinché venga realizzato l’intervento già programmato, a tutela di chi vive e di chi transita in via Garibaldi.