E’ un antico organo di “pregevolissima fattura” quello “scoperto” a Todi all’interno della chiesa del Monastero della SS Annunziata. Opera del celebrato organaro Angelo Morettini di Perugia, risulta integro in ogni sua parte e, addirittura, dalla sua costruzione, nel 1835, ad oggi mai manomesso da alcuno per manutenzione, restauro o riparazione.
Un caso più unico che raro emerso quasi casualmente in concomitanza con la FAI Marathon che, domenica 18 ottobre, vedrà aprire alla visita turistica, a cura del Gruppo FAI di Todi, tre luoghi solitamente non fruibili al pubblico, tra cui appunto anche il Monastero della SS Annunziata, complesso risalente al 1554 con al suo interno importanti affreschi altrettanto ben conservati.
Insieme al Rotary Club, tra i primi ad interessarsi all’organo, il FAI Todi, in accordo con le Suore Serve di Maria titolari della struttura, ha commissionato un’accurata perizia dalla quale emerge il valore eccezionale dello strumento, elemento questo che ci si augura spinga la comunità cittadina a promuoverne il restauro.
In considerazione dell’eccellente stato di conservazione, domenica 18 ottobre, l’organo tornerà a suonare in via del tutto straordinaria per il concerto di chiusura della maratona Fai: ad esibirsi, alle 18, sarà Adriano Falcioni, organista titolare della Cattedra di San Lorenzo a Perugia.
La Fai Marathon permetterà a Todi di riaprire anche la chiesa di Sant’Ilario, chiusa ormai da più di due anni per l’esecuzione di lavori di consolidamento e resturo, e la chiesa di Sant’Antonio, anch’essa un piccolo gioiello nel centro storico tuderte, ma chiusa alle visite. Domenica sarà inoltre esposta la pala d’altare dedicata al Santo di recente recuperata e restaurata.