I Carabinieri della Stazione di Spina hanno messo fine alle vessazioni subite, da tempo, da una giovane donna del posto. Alcune sere fa, alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Todi è arrivata la richiesta d’intervento da parte di una donna straniera, nazionalità albanese, che segnalava che la figlia, abitante a Marsciano nella frazione Castiglione della Valle, era stata pesantemente malmenata dal compagno.
I Militari della Stazione di Spina immediatamente si sono recati sul posto segnalato trovando per strada una giovane donna di 24 anni, di origini albanesi, che presentava il volto tumefatto ed un taglio al sopracciglio destro.
La donna, particolarmente impaurita e tremante, in un primo momento, non aveva alcuna intenzione di raccontare ai Carabinieri quanto le fosse accaduto e di recarsi in ospedale per le cure del caso. Poi, tranquillizzata, ha raccontato ai Militari che il compagno, un ventiseienne di origini peruviane, per motivi di gelosia, alla presenza del figlio di appena tre anni, l’aveva picchiata selvaggiamente e questo era solo l’ultimo di una serie di analoghi episodi di violenza che subiva da alcuni anni.
La donna veniva convinta ad essere accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale della Media Valle del Tevere di Todi, dove i sanitari le hanno trovato numerose ecchimosi, una ferita lacero contusa al sopracciglio e la frattura della mandibola, giudicandola guaribile in 30 giorni. Prognosi ottimistica perchè si prevede un un periodo molto più lungo, atteso che la giovane è stata poi ricoverata in una struttura ospedaliera in attesa di essere sottoposta ad un intervento chirurgico.
I Carabinieri di Spina, dopo le verifiche del caso, hanno arresto il peruviano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi.
Convalidato l’arresto, il G.I.P. del Tribunale di Spoleto disponeva nei confronti del peruviano l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.