Categorie: Cronaca Todi

Todi perde i pezzi, negli ultimi dodici mesi sono “scomparsi” 182 residenti

Culle vuote e valigie in mano, così Todi perde i pezzi. Non c’è soltanto la crisi demografica ad impensierire il futuro della città di Jacopone, ma anche una emorragia di residenti che, dal 2011, prosegue in maniera lenta ma inesorabile. Il risultato è che nel corso del 2017 l’ufficio anagrafe ha perso per strada 182 persone, portando l’asticella della popolazione a quota 16.498. Un bel po’ sotto la soglia degli oltre 17.000 registrati nel 2011.

I numeri

La statistica parla chiaro. Rispetto ai 16.680 residenti del 31 dicembre 2016, alla fine dell’appena trascorso 2017 i residenti erano 182 in meno. Considerando che al primo gennaio 2016 i residenti erano 16.855, in un paio d’anni la perdita è stata consistente: 357 persone in meno. Numeri che si chiariscono ancora meglio guardando, ad esempio, al saldo naturale (differenza tra nati e morti) pari a -109 (128 nati e 237 morti) e a quello migratorio (la differenza tra immigrati ed emigrati) che ferma l’asticella a -67. Perché ai 410 immigrati giunti in città nel corso del 2016, fanno dal contraltare quelli che dal colle se ne sono andati. E che, sempre nel 2016, sono stati 477, poco meno di 10 ogni settimana. Se, dunque, dal 1996 al 2011 la curva demografica puntava la sua direzione all’insù, negli ultimi anni la tendenza si è pericolosamente invertita. Ad oggi, sul territorio insistono 7.205 nuclei famigliari, la cui maggior parte (2.637, oltre il 36%) è composta da una sola persona; il 25% (1.840) è composto da 2 persone; il 17,5% (1.262) è composto da tre persone; il 15% (1.083) da 4 persone e il 5% (383) da 5 o più persone.

Le tasse

L’evoluzione del quadro demografico ha un suo impatto anche sulla fiscalità. Nel 2010, ad esempio, a fronte di una popolazione di 17.199 abitanti, la pressione tributaria pro-capite ammontava a 370,04 euro per entrate (accertate) pari ad oltre 6,3 milioni di euro. Nel 2016 (popolazione residente pari a 16.680 unità) è raddoppiato l’importo delle entrate tributarie accertate (più di 11,3 milioni di euro) ma è cresciuto notevolmente anche il peso pro-capite delle imposte locali: 680,21 euro. Al contrario, i trasferimenti statali per residente sono andati a picco, passando dai 304,34 euro del 2010 ai 37,34 euro del 2016.