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Todi, partono i lavori di consolidamento di Porta Orvietana

Presto “Porta Orvietana” di Todi, più conosciuta come “Portaccia”, testimonianza dell’architettura della città della fine del XVI secolo, tornerà al suo antico splendore grazie ad un progetto di consolidamento e restauro del Comune di Todi, interamente finanziato dalla Regione Umbria per un importo di 400 mila euro. Il progetto è stato presentato ieri mattina,29 gennaio, a Todi, nella Sala della Giunta comunale, dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dal sindaco della città, Carlo Rossini, dall’architetto Massimo Mariani, curatore dell’intervento per conto dell’amministrazione comunale, mentre Maurizio Todini, dell’associazione “Todi sotterranea”, ha illustrato la storia dell’antica Porta Orvietana.
“Questo intervento – ha affermato la presidente Marini – rientra nel progetto complessivo di consolidamento e recupero delle mura urbiche cittadine, nell’ambito del programma di consolidamento, restauro e riqualificazione di un ampio patrimonio architettonico grazie alle diverse leggi nazionali e regionali che hanno normato la ricostruzione post terremoto e gli interventi per il dissesto idrogeologico”.
Un ampio programma di interventi su immobili a rischio le cui condizioni si sono aggravate (6), o interventi (9) di completamento indispensabili per la fruibilità degli immobili. Un programma che la Regione Umbria ha approvato nello scorso mese di aprile, che prevede interventi per oltre tre milioni di euro.
“Da parte mia – ha aggiunto Marini – posso aggiungere che si tratta di un altro tassello importante del vasto programma di recupero e consolidamento del patrimonio architettonico che come Regione Umbria abbiamo definito, anche per renderlo più funzionale al suo possibile riuso”
“L’intervento su quella che io amo continuare a chiamare ‘Portaccia’ – ha affermato il Sindaco Rossini – è di grande importanza per la nostra città perché ci consentirà per un verso di mettere in sicurezza tutta la struttura della Porta e allo stesso tempo permetterà anche il suo ‘agganciamento’ alla cinta muraria, così come era in origine. Insomma, esso ci restituirà insieme alla Porta anche un pezzo importante della storia della nostra città. Il progetto di recupero, consolidamento e restauro libererà la Porta Orvietana da tutto ciò che attualmente la sta ‘costringendo’. Nell’area in cui insiste Porta Orvietana l’amministrazione comunale – ha ricordato Rossini – ha già realizzato un complesso di interventi per oltre un milione 500 mila euro, grazie ai fondi regionali, che hanno consentito di mettere in sicurezza e recuperare una delle zone più significative dal punto di vista storico ed architettonico della città”.
Il sindaco Rossini ha poi sottolineato come questo intervento sia il 29esimo del programma di recupero e valorizzazione di tutto l’antico patrimonio architettonico cittadino che ne prevede un totale di 40: “Ciò dimostra – ha affermato Rossini – che stiamo rispettando gli impegni che ci eravamo assunti all’inizio della legislatura”.