Sono state le sue stesse grida a salvarla dalla peggiore delle violenze. Nella serata di sabato, a raccogliere le richieste di aiuto di una donna è stato un automobilista che stava passando a Montesanto di Todi. E' stato lui a chiamare i carabinieri e ad evitare che una donna venisse stuprata nel retro della casa dove lavora come badante. Quando i carabinieri del Norm sono arivati sul posto, l'aggressore si era già dato alla fuga e la donna ha raccontato quanto accaduto.
Ha cercato di stuprarla. Un cittadino marocchino, risultato poi essere anche clandestino e già conosciuto ai militari per le sue precedenti vicende giudiziarie, approfittando di una porta non chiusa bene, si è introdotto all’interno di un’abitazione. Qui ha trovato una donna moldava, badante di un ultranovantenne alla quale il marocchino, in evidente stato di alterazione alcolica, inizialmente ha tentato di giustificare la sua presenza con l’intenzione di vendere prodotti per la casa, ma poi ha messo in atto il suo vero proposito ossia quello di costringere la donna a subire un rapporto sessuale. La malcapitata, per tutelare l’incolumità dell’anziano che accudiva, è riuscita a condurre lo straniero fuori dall’abitazione. Quest’ultimo, all’ulteriore e categorico rifiuto della donna di accondiscendere al rapporto sessuale, l'ha buttata a terra, trascinandola sul retro casa allo scopo di dare comunque seguito al suo intento.
Le grida e la fuga. Ma le grida della donna hanno attirato l’attenzione di un’automobilista che, con i fari del proprio veicolo, ha illuminato il luogo dell’aggressione, mettendo in fuga il marocchino che si è allontanato a bordo di un ciclomotore. I Carabinieri, quindi, hanno attuato un rastrellamento della zona, fino a quando hanno individuato e catturato lo straniero nei pressi del Tempio della Consolazione. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale della Media Valle del Tevere, dove i sanitari le hanno diagnosticato un trauma contusivo ed abrasioni multiple, giudicandola guaribile in giorni dieci.
Arrestato. Il marocchino è stati, invece, tratto in arresto per i delitti di tentata violenza sessuale, violazione di domicilio aggravata e lesioni personali. Nello stesso tempo è stato anche denunciato per guida in stato di ebbrezza, avendo condotto un ciclomotore con un tasso alcolico pari ad 1,74 g/l; per aver guidato un ciclomotore senza il prescritto certificato di idoneità; per non aver ottemperato all’ordine di espulsione e sanzionato per aver condotto il ciclomotore, sprovvisto di targa, senza la copertura assicurativa. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Spoleto dove, il Gip dopo aver convalidato l’operato dei Carabinieri, ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.