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Todi, la mostra “L’arte dei campi” al Ciuffelli / 150 anni della scuola di agricoltura più antica d’Italia

C’è tempo fino a domenica 8 giugno per andare a visitare, a Todi, “L’arte dei campi: 150 anni di insegnamento agrario a Todi”. Dal 3 maggio, l’Istituto Agrario “Ciuffelli” di Todi ha infatti organizzato una originale mostra storico-documentaria realizzata per celebrare i 150 anni di vita dell’Istituto Agrario Ciuffelli, la scuola di agricoltura più antica d’Italia. Una delle grandi novità della mostra è che molto probabilmente sarà allestita una sua esposizione anche ad Expo 2015.

L’esposizione, che occupa la duecentesca Sala delle Pietre dei medievali Palazzi Comunali di Todi, ha già richiamato oltre 3.000 visitatori, tra ex allievi, ex docenti, studenti, turisti e curiosi, raccogliendo unanimi apprezzamenti anche da parte dei rappresentanti degli altri istituti agrari italiani, giunti a Todi in occasione dell’inaugurazione della mostra.

La mostra si caratterizza per la presenza di 40 pannelli di grande formato, 10 vetrine con libri ed oggetti didattici, 6 maxi monitor e un totem multimediale. Il tutto per narrare non solo la storia di una scuola ma anche quella della città e, in qualche modo, delle trasformazioni economiche e sociali del Paese dal 1864 ad oggi. Articolata in sei sezioni, “L’arte dei campi” vede la riproduzione di rari documenti e fotografie su oltre 100 metri quadrati di superficie. La mostra è il frutto di un lungo ed accurato lavoro di ricerca del Professor Manuel Vaquero Pineiro dell’Università degli Studi di Perugia e della dott.ssa Francesca Giommi, mentre l’imponente apparato fotografico – oltre mille immagini – è stato curato da Gilberto Santucci. L’insieme del materiale restituisce alla memoria collettiva, in modo efficace ed emotivamente coinvolgente, 150 anni di storia della scuola e della società italiana.

Guarda l’intervista al curatore della mostra

L’allestimento è stato pensato, sia per materiali che per articolazione, per essere collocato al termine della mostra all’interno dell’ex Convento di Montecristo, oggi sede della scuola, in modo da poter continuare a narrare a studenti e visitatori tanto prestigioso passato. Accanto ai pannelli, che riproducono i documenti, e alle vetrine, che ospitano libri e oggetti didattici tra i più antichi in possesso dell’Istituto, vi sono appunto dei grandi monitor sui quali scorrono in continuo centinaia e centinaia di immagini con migliaia di volti degli studenti del passato, con la prima foto di gruppo risalente al 1895 all’ultimo con protagonisti gli allievi della scuola in questo 2014. Il tutto impreziosito da filmati di gite, esercitazioni, partite di calcio recuperati miracolosamente da vecchie bobine e montati in modo avvincente.

La storia – La mostra, che non è solo uno spaccato di vita cittadina ma anche la rappresentazione di una importante angolatura della storia del Paese, illustra la formazione e la vita in comune dei principali protagonisti dell’istituto tuderte, vale a dire gli studenti, il tutto partendo dal ricchissimo materiale d’archivio conservato dalla scuola che costituisce una raccolta eccezionale nel suo genere. Alla condivisione di molto materiale fotografico inedito hanno contribuito anche i moderni social network. E proprio per alimentare questa dimensione “social”, all’uscita della mostra, oltre al tradizionale registro delle firme, i visitatori, molti dei quali ex allievi ed ex docenti, trovano un pc ed una web cam per lasciare ulteriori tracce del loro lungo rapporto con la scuola agraria di Todi, con le foto e le testimonianze che vengono immediatamente condivise su Facebook.

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