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TODI: IL SINDACO RUGGIANO FA IL PUNTO SUL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO

“Nell'ultimo periodo ci siamo trovati costretti ad affrontare un grandissimo lavoro in merito al cosiddetto piano di dimensionamento scolastico.

Il Governo centrale, infatti, ha finalmente dato applicazione, con il decreto legge 154/08, ai provvedimenti di riordino del sistema scolastico, che porteranno ad una maggiore efficienza, ad un notevole risparmio di spesa e alla riduzione degli sprechi. Per quanto riguarda la nostra città, ci siamo trovati a dover fare i conti con la attuale situazione sociale di Todi.

Quello che, negli anni 50 era il capoluogo indiscusso del comprensorio (oltre 21.000 abitanti) e punto di riferimento quale polo scolastico, a causa delle politiche dissennate di chi ha sgovernato Todi per 50 anni, rischia di perdere la propria centralità. Sta di fatto che oggi non c'è una sola scuola secondaria superiore di Todi che, senza accorpamenti, raggiunga i 500 studenti.

E così, negli anni scorsi, ci si è dovuti arrangiare nell'accorpare il Liceo Scientifico al Liceo Classico e l'IPSIA all'ITAS. Oggi, applicando le normative, senza il salvataggio che siamo riusciti ad ottenere in extremis, rischieremmo di perdere tanto la Presidenza dell'ITAS quanto quella dell'ITCG L. Einaudi, perché nessuno dei due raggiunge i 500 alunni.

Di fronte a questa prospettiva, non è rimasto altro che lavorare, affinché gli Istituti tecnici di Todi, mantenessero, sotto la guida del prestigioso ITAS, la propria autonomia e la propria indipendenza da altre realtà limitrofe.

In tal modo, avremo la certezza che il futuro della istruzione tecnica di Todi sarà guidato dal più prestigioso degli istituti agrari italiani, vero fiore all'occhiello e vanto della città.

La soluzione che è stata trovata, non può tuttavia esimerci dal sottolineare quali siano state le cause dello spopolamento di Todi, del suo impoverimento e dello svuotamento delle proprie scuola secondarie.

Se, infatti, negli ultimi 50 anni, avessimo avuto una Amministrazione seria e una guida felice della città, partendo dai 21.500 abitanti del 1950, saremmo, adesso, in grado di competere con le più grandi realtà dell'Umbria, invece di trovarci a difendere la situazione data e a cercare di ricostruire dalle macerie che ci hanno lasciato.

Il nostro futuro dipende, anche, da scelte decise che permetteranno lo sviluppo di Todi e il rafforzamento delle proprie istituzioni, e, di certo, non lasceremo più che, per le logiche provinciali e/o regionali, si facciano i conti “sulle spalle” di Todi e dei Tuderti.

La gloriosa “Scuola Agraria” di Todi per me e per questa Amministrazione è stata, è, e rimarrà il punto di riferimento dell'istruzione tecnica della nostra città e, se per tutelarne il prestigio ed il futuro, fossimo “costretti” a sacrificare un posto da Dirigente Scolastico, non ci tireremo indietro”.

Il Sindaco

Antonino Ruggiano