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Todi, Il Castello di Petroro entra nel progetto nazionale “Valore Paese”

Importante iniziativa di valorizzazione per un immobile di pregio del patrimonio pubblico tuderte, il castello medievale di Petroro, di proprietà dell'Etab, l'ente di assistenza e beneficenza già distintosi nelle azioni di promozione del Tempio della Consolazione. Il borgo fortificato posto lungo la via Flaminia è infatti rientrato tra i 55 beni individuati a livello nazionale dal progetto “Valore Paese”, che vede tra i promotori l'Agenzia del Demanio, l'Anci, i Ministeri dello sviluppo economico, della coesione territoriale e del turismo, con il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti, Istituto per il credito sportivo, Confindustria, Assoimmobiliare e Assoalberghi. “Valore Paese” punta a costituire un portafoglio di immobili inseriti in ambiti di particolare pregio storico-artistico-paesaggistico e caratterizzati da forti elementi attrattori e competitivi per i settori del turismo e della cultura.
Il complesso di Petroro, ristrutturato di recente, si compone di cinque storici corpi di fabbrica che si sviluppano su più livelli disposti in modo da determinare al loro interno una piccola piazza. La superficie complessiva, destinata ad attività turistiche, ristorative e direzionali, raggiunge i 2.500 metri quadrati, con camere, appartamenti, ristorante e saloni polivalenti; completano la struttura un parcheggio di 77 posti auto e un'area verde per oltre 1.000 metri quadrati, con intorno circa 400 ettari di proprietà terriere. “Nelle scorse settimane l'Etab – informa una nota – ha anche pubblicato un bando finalizzato al reperimento di manifestazioni di interesse per la gestione della struttura, che ha generato riscontri ed interessamenti formali che sono ora oggetto di approfondimento”.

L'inserimento di Petroro tra le priorità di “Valore Paese” permetterà di usufruire di una promozione nazionale e internazionale, del coordinamento con i piani di sviluppo e programmazione nazionale ed europea 2014-2020, della definizione di modelli di itinerario culturale tematici per creare condizioni di rete, di programmazione finanziaria mirata e di un'animazione del mercato con ricerca di investimenti ed investitori nella prospettiva del partenariato pubblico-privato. I promotori del progetto definiranno piani di azione mirati, in stretta connessione con le azioni già attivate, promuovendo studi di fattibilità nell’obiettivo di identificare le modalità di valorizzazione, messa a reddito ed immissione sul mercato ritenute più idonee e la strutturazione degli strumenti attuativi individuati, cogliendo le occasioni offerte dal nuovo quadro normativo in materia di valorizzazione e gestione integrata dei patrimoni immobiliari pubblici. Prevista anche la promozione mirata attraverso l’organizzazione di specifici eventi territoriali e in occasione dei principali eventi e fiere di settore, già a partire dal 2014 (MIPIM, EIRE, Urban-Promo, LuBeC, Re-build).