Tre giovani di Todi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Spoleto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile per detenzione, in concorso, ai fini di spaccio di droga. I militari hanno scoperto i loro traffici dopo un’approfondita indagine, durata circa due mesi. In base a quanto riferito dalle autorità, i tre, tutti universitari 23enni, hanno acquistato su internet diversi quantitativi di droga, marijuana nello specifico, facendoli recapitare, tramite servizio postale, in un esercizio commerciale di Todi, all’insaputa del titolare.
Il metodo utilizzato dai giovani per acquistare la marijuana è risultato alquanto sofisticato: i tre si collegavano ad internet sfruttando la rete wi-fi di un ente pubblico, mantenendo così l’anonimato. Per di più hanno effettuato i pagamenti delle ordinazioni di droga, utilizzando moneta virtuale (c.d. bitcoin).
L’operazione di polizia è terminata dopo uno dei vari servizi predisposti dagli investigatori dell’Arma tuderte, quando è stato intercettato l’ennesimo “pacco postale”, proprio nel momento in cui uno degli indagati lo ha ritirato. Infatti, dall’immediata perquisizione personale ne è emerso il contenuto, con circa 20 grammi di marijuana, mentre la successiva perquisizione in casa dello stesso giovane, ha permesso ai militari di ritrovare altri 5 grammi di droga e altro materiale ritenuto utile alle indagini.
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