Politica

Todi, Comune intima rimozione bacheche | Opposizione all’attacco

Sul sito del comune di Todi compare un avviso pubblico dell’ufficio urbanistica di rimozione delle bacheche lungo Corso Cavour e tale decisione, viene spiegato, è stata presa per ragioni di decoro urbano.

Sull’avviso si invita i proprietari di dette bacheche a presentare eventuali osservazioni e/o opposizioni in merito entro 10 giorni e, trascorso detto termine, si procederà alla rimozione delle bacheche che verranno temporaneamente, conservate presso il deposito comunale della zona industriale di Ponte Rio e riconsegnate ai proprietari che ne facessero richiesta.

L’opposizione, però, non ci sta e contesta la decisione. “Come Partito Democratico e Partito Socialista – spiegano in una nota i due gruppi consiliari – abbiamo presentato un’interrogazione e le opposizioni in merito alla questione nelle quali ricordiamo che, l’iniziativa presa dal Servizio Urbanistica sulla base di una direttiva di Giunta, non è un atto deliberativo, appare generico e privo di motivazioni che configurino le cause ostative alla permanenza delle bacheche dove ora sono poste. Non appare congruo prendere un’iniziativa di questo tipo, peraltro, senza nemmeno avvertire i legittimi proprietari.

Le bacheche in questione sono di proprietà privata e non ci risultano comunicazioni formali da parte dell’Amministrazione Comunale, in ordine all’uso o allo stato di questi mezzi di comunicazione ma solo un atto unilaterale: l’avviso comparso sul sito del Comune con cui si comunica di aver deciso le sorti di beni altrui. La proprietà privata è un diritto sancito dalla Costituzione questa iniziativa scavalca i proprietari delle bacheche…… . Ricordiamo, che per molti cittadini, tenersi informati tramite i manifesti, volantini, apposti nelle bacheche, è una consuetudine consolidata negli anni. Dove sono ubicate ora, è il punto più visibile nella città, requisito questo fondamentale per fare comunicazione ed informazione.

L’efficacia, l’utilità di questa forma di comunicazione, non può essere messa in discussione per motivi di decoro. Chiediamo che qualsiasi decisione venga presa attivando le necessarie forme partecipative, le più coinvolgenti possibili. Ogni atto fatto in merito alle bacheche di Corso Cavour prima di avviare un percorso condiviso con i partiti e associazioni proprietari, lo consideriamo illegittimo sotto tutti i punti di vista”.