Istituzioni

Todi, comincia un’estate family con i Camp estivi

Quest’anno l’amministrazione intende promuovere ed agevolare la partecipazione  dei bambini e dei ragazzi ai centri estivi, sostenendo le famiglie al fine di favorire l’armonizzazione del tempo di lavoro e di cura familiare. Con questo obiettivo, il Comune di Todi ha aperto una manifestazione d’interesse nei confronti di soggetti pubblici e privati che offrono attività e servizi estivi per bambini e ragazzi così di poter erogare un contributo destinato ad abbattere la retta per la frequenza delle strutture.

Sia per i soggetti gestori che per le famiglie, i moduli per fare richiesta di accesso al contributo sono disponibili sul portale istituzionale del Comune di Todi (www.comune.todi.pg.it). I soggetti gestori dovranno far pervenire le istanze di richiesta in busta chiusa entro le 13 del 20 giugno all’Ufficio protocollo del Comune.
Le famiglie possono invece inoltrare la domanda – che dà diritto ad uno sconto di 5 euro a bambino sulla retta settimanale – o presso gli uffici comunali dei servizi sociali, oppure inviando il modulo compilato (disponibile sempre sul sito web del Comune) all’indirizzo sociale@comune.todi.pg.it.

“L’estate apre un periodo in cui i vincoli conciliativj famiglia-lavoro sono più stringenti. È per questo che grazie ad una collaborazione con gli enti che operano nel territorio con servizi a supporto delle famiglie, il Comune ha potuto offrire la compartecipazione alle spese di gestione e assumere il ruolo di coordinatore delle varie proposte. D’altra parte – commenta Alessia Marta, assessore comunale ai servizi sociali – è stato ritenuto opportuno mantenere l’ampia offerta educativa di cui può godere la famiglia nella nostra città, potendo scegliere tra campus sportivi, fattoria didattica, l’esperienza laboratoriale dell’istituto agrario e il Grest dell’oratorio. Da quest’anno, si aggiunge anche un campus intergenerazionale, di cui sono stata promotrice, che si svolgerà e coinvolgerà i soci dell’associazione Pozzo Beccaro. È importante infatti seguire quello che le politiche europee già sostengono da anni, ovvero sviluppare un modello fondato sulla solidarietà tra generazioni, nell’obiettivo di promozione di cittadinanza attiva in un’ottica di equità e coesione sociale”.