Nella seduta del 21 maggio 2015, il Consiglio comunale di Todi ha approvato il bilancio consuntivo 2014. Il bilancio dell’esercizio finanziario 2014 si chiude con una spesa di parte corrente pari a 14.052.079,18 euro, mentre per le spese in conto capitale e per investimenti sono state impegnate risorse per 3.106.271,52 euro.
Il rispetto dei criteri previsti dal Patto di stabilità, unitamente alla riduzione dei trasferimenti statali correnti (passati dai 2.188.598,31 euro del 2013 ai 870.352,65 euro del 2014, pari a 1.318.245,66 euro), hanno comportato ulteriori azioni di contenimento della spesa corrente rispetto all’anno precedente con interventi di razionalizzazione dei costi di gestione dell’Ente per 143.960,76 euro. La riqualificazione della spesa corrente è stata ottenuta garantendo il mantenimento dei livelli di spesa per i servizi pubblici essenziali (scuole, manutenzioni, servizi pubblici, politiche sociali e culturali) e per i servizi a domanda individuale.
Per quanto riguarda le entrate tributarie, pari a 10.657.365,86 euro, sono state attuate scelte improntate ad una maggiore equità fiscale, all’attenzione per le categorie deboli e con interventi di sostegno alle attività produttive e commerciali.
Per l’addizionale IRPEF, proseguendo nella scelta di seguire il principio costituzionale che prevede che tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva, sono state confermate le aliquote vigenti nel 2013 ed è stata ampliata la soglia di esenzione per i redditi imponibili fino a 10.000 euro: secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze ciò ha significato l’esenzione dal pagamento dell’addizionale per circa 1200 soggetti rispetto ai 9300 dell’intera popolazione rilevante ai fini Irpef, pari ad una percentuale del 13,5%.
Riguardo l’IMU è stato confermato l’intero pacchetto approvato nel 2013, secondo una impostazione generale di difesa delle fasce più deboli e di attenzione alle attività produttive ed economiche. È stata inoltre confermata un’ulteriore agevolazione eliminando, anche per il 2014, il pagamento dell’IMU per le abitazioni concesse in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzino come abitazione principale.
Per la TARI (tassa sui rifiuti) sono stati applicati i coefficienti minimi tabellari delle tariffe determinate sulla base del metodo normalizzato riportati nel D.P.R. 158/1999 sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Riguardo i servizi di igiene urbana, nel corso del 2014 la copertura del servizio di raccolta differenziata ha raggiunto il 97% della popolazione servita, con un dato di raccolta differenziata su base annua che ha superato il 65%.