Martedì 12 settembre ore 21.30, nello spazio coperto della piazza del Popolo di Todi, ha inizio il ciclo di film “Il volto femminile del sacro. Il cinema sotto i voltoni”. Un’occasione per esplorare l’universo femminile sotto il segno degli angeli.
Tutte e 13 le pellicole della rassegna, proiettate fino al 24 settembre a cura di Alberto Di Giglio e dell’associazione “Amici del Cineforum”, saranno accompagnate da un dibattito tra appassionati ed esperti di cinema, storici, uomini di cultura e protagonisti della settima arte.
La prima serata, dedicata al film “Maria figlia del suo figlio”, vedrà la presenza del regista Fabrizio Costa, del sindaco Antonino Ruggiano, dell’assessore alla cultura Claudio Ranchicchio, di Don Francesco Valentini parroco del Duomo di Todi e della giornalista Valentina Parasecolo.
Nella centralissima piazza del Popolo tuderte, inimitabile set a cielo aperto, già location di celebri pellicole, la rassegna Cinema sotto i Voltoni vuole riscoprire un tesoro nascosto della città riportando la settima arte nello spazio comune per eccellenza.
Nella nicchia di una navata, nel rifugio della sera come davanti a un focolare, vedremo lo schermo illuminato dal volto accogliente di storie tutte al femminile.
Grandi storie e grandi donne: Maria di Nazareth, Edith Stein, Simon Weil, Giovanna d’Arco,Teresa di Lisieux, Babette, Yentl… per capire come il “genio femminile” – felice espressione di Giovanni Paolo II – si sia svelato nelle religioni e nelle culture del mondo. “Il cinema ha bisogno di storie sacre per svelare la sua potenza e la sua bellezza” (K. Zanussi).
“L’arte esprime tutto ciò che vi è di migliore nell’uomo: la Speranza, la Fede, la Carità, la Preghiera…Ossia ciò che egli sogna, ciò che egli spera” (Andrej Tarkovskij).
Questo il messaggio di saluto che il sindaco di Todi avv. Antonino Ruggiano ha dedicato alla manifestazione:
“Il lavoro, preciso ed infaticabile, di Alberto Di Giglio lo ha portato, ancora una volta, a dedicare amore e passione al servizio del Cinema e della nostra città…Al Direttore ed ai suoi molti ospiti, il ringraziamento mio personale e della Amministrazione Comunale, nella consapevolezza che a Todi servono sempre più manifestazioni e declinazioni del sacro”
L’angelo Raphaela di “Così vicino, così lontano” (Wim Wenders), immagine simbolo della rassegna, accompagnerà il pubblico con il suo sguardo misericordioso su una umanità afflitta da quel male che potremmo chiamare l’Alzheimer spirituale. Lo sguardo degli angeli è metafora del cinema: una cinepresa e un gruppo di tecnici possono fare quel che fanno gli angeli: attraversare i muri, guardarci dall’alto dei cieli e ascoltare i nostri sogni più segreti. Il cinema nei suoi momenti più preziosi e nelle sue grandi opere è davvero il cielo in terra. Momenti preziosi per riscoprire la bellezza perduta del mondo, fuori e dentro i rumori della vita.
Così vicino, così lontano.