600 km di strade statali; 60 mezzi speciali, tra sgombraneve, spargisale e turbine; 140 addetti ai mezzi, tecnici per vigilanza su strada e personale di sala operativa; quasi 12.000 quintali di sale impiegato e ben 13 centri di raccolta mezzi e di stoccaggio per il sale lungo tutta la rete stradale umbra: sono questi i numeri dell’Anas Umbria, la cui centrale operativa regionale di Perugia è particolarmente attiva in questi giorni per l’allerta meteo. Mezzi e personale sono impiegati ininterrottamente, attivi 24 ore su 24, fin dal 31 gennaio, sulle strade di diretta competenza dell'Azienda Statale, ossia sulle 4 arterie principali (E45, SS 3 Flaminia, Raccordo Autostradale Perugia – Bettolle e SS 75), sulle principali direttrici verso l’Adriatico e su altre reti stradali, come la SS 219 per Umbertide – Gubbio e Fossato di Vico. La situazione per ora continua a rimanere sotto controllo, fatta esclusione per la SS 77 della Val di Chienti, da Foligno a Muccia, a causa di violente bufere in corso che riducono drasticamente la visibilità, in particolare sul valico di Colfiorito. Rimane inoltre provvisoriamente chiusa anche la SS 73 bis, in corrispondenza del valico di Bocca Trabaria (dal km 10 al km 25), dove l'operatività dei mezzi sgombraneve è resa difficile dalle bufere in corso e la visibilità rimane quasi assente. Tutte transitabili le altre strade statali dell'Umbria e delle Marche, con possibili rallentamenti per mezzi sgombraneve in azione.
Noi di Tuttoggi ci siamo recati presso la sala operativa di Ponte San Giovanni, dove avvengono tutte le operazioni di smistamento delle chiamate in caso di emergenza e da dove è possibile monitorare costantemente la situazione della viabilità, grazie a dei monitor attraverso i quali è possibile visualizzare i tratti delle principali arterie stradali umbre. Le emergenze sono smistate in base alla loro gravità, con un codice identificativo che può essere verde, giallo, rosso o nero, dove il verde prevede una persistenza minima di precipitazioni, mentre il nero indica che la strada in questione è chiusa. Tutto ciò è possibile anche grazie all’impiego dei mezzi Anas su strada, dotati di telecamera a bordo e direttamente collegati con la centrale. Non solo: a Ponte San Giovanni, come nelle altre 12 sedi operative, vengono effettuate le operazioni di stoccaggio e di rifornimento del sale, che procedono incessantemente, soprattutto in queste ore per fronteggiare l’emergenza neve, grazie ai silos predisposti. Uno dei pericoli maggiori è il ghiaccio, che in questi giorni non si è fatto attendere, anche a causa delle temperature polari e del forte vento. L’attività più impegnativa è certamente quella a ridosso della dorsale appenninica, dove alla neve dei giorni scorsi si sta aggiungendo quella di queste ore, e sugli svincoli di accesso alle strade. Rimane l’invito alla massima prudenza in caso di emergenza maltempo, e ricordare di viaggiare sempre equipaggiati ed informati.
Alessia Chiriatti
Video di Nicola Palumbo