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TLS Spoleto, i vincitori del concorso europeo di canto lirico partiranno domani per San Pietroburgo

Partiranno domani alla volta della Russia i cantanti vincitori del 64mo e del 65mo Concorso Europeo di Canto organizzato dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, il soprano Anna Maria Carbonera, il tenore Roberto Cresca e il baritono Daniele Antonangeli. I tre giovani artisti sono infatti stati invitati a concludere l’edizione 2012 del Festival Internazionale dell’Hermitage a San Pietroburgo, quali protagonisti del Concerto Sinfonico-Vocale, diretto dallo svedese Mats Liljefors.

Ancora una volta quindi il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” è impegnato a livello internazionale. L’Istituzione umbra è stata infatti invitata dal Direttore dell’Accademia Musicale dell’Hermitage, il compositore Sergey Evtushenko (noto anche per aver composto le musiche per il film candidato all’Oscar 2010 The Last Station con Helen Mirren, che tratta l’ultimo periodo della vita di Tolstoj), per impreziosire il festival internazionale rivolto alla musica sia classica che jazz, che si svolge annualmente nello splendido Teatro del celebre Museo russo. Come sostiene il Direttore Artistico del Festival Sergey Evtushenko “La musica operistica italiana è patrimonio dell’umanità e San Pietroburgo, città d’arte per eccellenza, non può che accoglierla nuovamente invitando il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, esempio di grande intelligenza artistica e sensibilità. Molti dei giovani artisti, che si sono avvicendati sul palcoscenico di Spoleto e dell’Hermitage poi, hanno iniziato una splendida carriera. Ricordo con piacere artisti che ho conosciuto solo due, tre anni fa come Maria Agresta, Enrico Iviglia e Omar Montanari, che già hanno raggiunto i vertici cantando alla Scala di Milano e alla Fenice di Venezia. Anche quest’anno accoglieremo nello splendido Teatro dell’Hermitage, che ricordo essere stato progettato dell’architetto italiano Giacomo Quarenghi, tre giovani e ottimi artisti a cui auguro una fulgida carriera.”

Lo “Sperimentale” di Spoleto ritorna a San Pietroburgo nel segno quindi della massima collaborazione con l’Accademia Musicale del Teatro dell’Hermitage di San Pietroburgo e con buone probabilità di ulteriori collaborazioni nel prossimo futuro. La presenza del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto a San Pietroburgo è anche un’occasione di promozione dell’Umbria e di Spoleto, in una nazione particolarmente interessante dal punto di vista turistico e commerciale.

Il programma del Concerto che si svolgerà domenica 26 febbraio sarà particolarmente impegnativo per i tre giovani artisti Anna Maria Carbonera, Roberto Cresca e Daniele Antonangeli che si alterneranno sul prestigioso palcoscenico del Teatro dell’Hermitage. I brani previsti sono tratti da opere di Mozart (Don Giovanni), Rossini (Il barbiere di Siviglia), Donizetti (Don Pasquale, Lucia di Lammermoor), Bellini (I Puritani), Verdi (Don Carlo, Aida), Massenet (Manon) e Puccini (La bohème, Turandot).

La presenza del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto a San Pietroburgo è resa possibile grazie al supporto dell’Accademia Musicale del Teatro dell’Hermitage, dell’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo, della Regione Umbria e dell’Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria. Presente come sponsor unico privato del Concerto il marchio “Monini” per volontà espressa di Maria Flora e Zefferino Monini. Con intelligenza il management dell’azienda spoletina ha colto l’occasione della presenza del Teatro Lirico Sperimentale a San Pietroburgo per promuovere i propri prodotti di qualità attualmente distribuiti in Russia. La presenza di Monini SpA non si limita all’inserimento del marchio nel materiale promozionale, ma si concretizzerà con la distribuzione di doni al pubblico presente e con la degustazione di prodotti durante il ricevimento dopo Concerto, che si terrà negli splendidi restaurati appartamenti dello zar Pietro I Il Grande. La presenza di Monini è molto apprezzata dal Teatro Lirico Sperimentale, non solo per l’importante e tangibile sostegno, ma anche come segnale per quegli imprenditori umbri che, operando sul mercato globale, potrebbero approfittare delle frequenti trasferte internazionali dell’Istituzione lirica umbra.