Terni

Tk-Ast, Patuanelli “Marcegaglia e Arvedi sarebbero garanzia”

Il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha riferito in un’informativa urgente alla Camera riguardo la situazione siderurgica in Italia, che ha visto un calo del 40% rispetto al marzo scorso. Nell’occasione il titolare del Mise non poteva non far riferimento alla vicenda Ast che, secondo quanto riferito dai vertici della Thyssen, non rientra più negli interessi strategici della multinazionale e per la quale si profila una vendita o una partnership.

Dopo aver ampiamente illustrato le criticità dell’Ilva, Patuanelli si è soffermato sulle accierie ternane per le quali sarebbero interessati i gruppi Marcegaglia e Arvedi, player italiani che, secondo le parole del ministro, sono “garanzia”.

Il ministro si è a lungo confrontato con l’ad di Ast, Massimiliano Burelli, che sta seguendo in prima persona tutte le trattative riservate alla ‘cessione’ di Ast a un gruppo esterno, che potrebbe anche non essere italiano.

Secondo quanto riferito da Patuanelli l’ad Burelli avrebbe riconfermato l’investimento di 60 milioni in due anni e il mantenimento di una produzione industriale adeguata, ma, sottolinea ancora il ministro: “Dobbiamo attendere le mosse della proprietà per capire se la cessione sarà totale o parziale. È comunque necessaria una ristrutturazione del settore che aumenti la competitività e qualità della produzione”.