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Tirreno Adriatico, la tappa più lunga passa da Terni

Sarà con ogni probabilità nel cuore verde d’Italia che si deciderà chi vincerà la “Corsa dei due mari”. La tappa più lunga della Tirreno Adriatica, la Montalto di Castro – Foligno, attraverserà la parte sud orientale della Regione tagliando in due anche la città di Terni, mentre la più dura, la Foligno – Monte San Vicino, partirà proprio dalla terza città dell’Umbria.

Le due Tappe:

Terni 12 marzo: Il percorso della Tirreno Adriatico all’origine non prevedeva il passaggio per la città dell’acciaio ma soltanto per la provincia ternana, transitando per Acquasparta e San Gemini. Con il cambio di percorso i corridori, provenienti da Montalto di Castro, passeranno per Terni dopo aver attraversato Giove, Amelia e Narni. La corsa proseguirà lungo il Valico della Somma per arrivare fino allo strappo di Montefalco che si affronterà per 2 volte prima della picchiata verso Foligno. Il lungo chilometraggio, 228km e soprattutto gli strappi del finale, l’ultima ascesa è posta a soli 20km dal traguardo e presenta una pendenza del 12%, potrebbero tagliare fuori tanti big, specialmente gli specialisti delle corse contro il tempo che, se isolati, potrebbero rimanere nelle retrovie e perdere secondi.

Foligno 13 marzo: La seconda tappa umbra, partirà sempre da Foligno e da molti è giudicata come la più dura delle sette. 176 km immersi nel verde degli Appennini. Si parte subito in salita verso il Valico di Sigillo e poi in rapida successione i corridori si arrampicheranno sulle ascese di Frontignano, le Arette e Montelago. In questa tappa la parola pianura è un optional. L’arrivo è previsto a Monte San Vicino, un’ascesa suddivisibile in tre parti. L’imbocco della salita è subito tosto con i primi 600 metri costantemente sopra il 10%, poi 1 km con pendenze più leggere (5-6%) per risalire all’8,8% per altri 600 metri. All’arrivo la strada tende a rispianare e non si supera il 4,8%.

I Favoriti:

Per molti la Tirreno-Adriatico sarà un duello tra lo spagnolo Aleandro Valverde e Vincenzo Nibali, in cerca della sua terza consacrazione nella “Corsa dei due mari”. La lunga cronometro del primo giorno, però,  invita a fare particolare attenzione a due locomotive a pedali come Fabian Cancellara e Tony Martin.

Tra gli outsiders che potrebbero far saltare il banco spiccano i nomi di Peter Sagan e Greg Van Avermaet. Attenzione anche all’iridato Michael Kwiatkowski, Taylor Phinney, Thibaut Pinot e Domenico Pozzovivo.