Claudio Bianchini
Tanto tuonò che piovve, e alla fine lungo la Flaminia è scatta la clamorosa protesta a lungo promessa: traffico letteralmente in tilt, a metà mattinata, lungo la strada statale 3 e la statale 75 in prossimità di Foligno. A scendere il strada – nel vero senso della parola – anche i sindaci dei comuni di Valtopina, Danilo Cosimetti, quello di Spello, Sandro Vitali e Giovanni Bontempi di Nocera Umbra. Dopo aver atteso invano per 39 giorni, le attività commerciali della zona hanno scelto di intasare la viabilità locale, facendo marciare camion e mezzi pesanti a passo di lumaca. Il presidio è scattato in tre diversi punti: all'altezza di Valtopina, nell'area di sosta tra Spello e Foligno e all'ingresso della frazione di Sant'Eraclio. Oltre ai tir, gli operatori economici si sono fatti sentire e vedere con strombazzate e cartelloni di protesta per denunciare i continui slittamenti ed il clamoroso ritardo. Dallo scorso due aprile, quando si verificò lo smottamento della collina sopra San Giovanni Profiamma, gli enti interessati non hanno ancora trovato una soluzione. La contestazione ha visto uniti sullo stesso fronte – e già questa di per sè è una notizia – sia la Confcommercio umbra, guidata dal folignate Aldo Amoni che la Federconsumatori dell'Umbria. Notevoli i disagi subiti dagli automobilisti e dai residenti della zona,in particolar modo allo svincolo di Foligno nord. Nel mirino dei contestari sono finiti l'Anas, la Regione dell'Umbria, la Provincia di Perugia ed il Comune di Foligno. Per lunedì è previsto un nuovo incontro del comitato di protesta per valutare come procedere.