Sa.Mi.
“Un serpente ti è entrato nel motore della macchina”. E' quanto è stato detto ad un operatore del 118 da alcuni passanti. All'uomo non è rimasto che avvisare il 1515 per chiedere l'intervento del corpo forestale dello Stato.
Ad una ispezione da parte del personale specializzato del Corpo Forestale subito intervenuto è stata accertata la presenza effettiva nel cofano dell'autovettura di un serpente, ma per fortuna innocuo, un esemplare di biacco (Coluber viridiflavus) delle dimensioni di oltre un metro di lunghezza, specie autoctona, molto comune nelle campagne umbre. L'animale è stato rimosso dall'autoveicolo e liberato in aperta campagna.
Al risveglio dal letargo invernale può capitare che serpenti in cerca di cibo si trovino in prossimità di luoghi abitati, giardini, parchi urbani. Si tratta comunque di specie innocue per l'uomo, considerato che l'unica specie velenosa presente nelle campagne umbre è la vipera aspide.
In ogni caso se non si è in grado di riconoscere l'animale è consigliabile astenersi da interventi diretti e rivolgersi a personale specializzato del Corpo Forestale dello Stato.