Assicurazioni da parte della “Thyssen Krupp” sulla sicurezza nei luoghi di lavoro negli stabilimenti di Terni; volontà della Regione Umbria di formare una commissione tecnico-politica che possa visitare quanto prima gli impianti ternani della “Thyssen Krupp”. Sono questi i punti centrali di un'interrogazione con la quale il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (An) chiede che la Giunta regionale faccia conoscere le proprie determinazioni riguardo alle condizioni di sicurezza degli impianti ternani della Multinazionale tedesca, dopo i tragici fatti di Torino.”La tragedia di Torino – dice Lignani – suscita non solo indignazione e rabbia, ma anche la consapevolezza che la politica non può più limitarsi a commemorare le vittime con un semplice minuto di silenzio, ma deve giocare un ruolo attivo soprattutto in sede di prevenzione. L'Umbria del resto ha, purtroppo, un tragico primato in materia di morti bianche e le Istituzioni devono conseguentemente esercitare un ruolo attivo in materia di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro. La Cina ed il suo modello di sviluppo ‘selvaggio' – aggiunge Lignani – sono purtroppo tra noi. I lavoratori della “Thyssen Krupp” di Torino facevano straordinari, in un sito prossimo alla chiusura, per avere altre entrate aggiuntive in vista di possibili licenziamenti, in un luogo in cui non si investiva più in sicurezza per mere logiche di profitto”.Secondo l'esponente di An il parallelismo con Terni “non può sfuggire a nessuno, considerata anche la recente vicenda del cosiddetto ‘magnetico' e la logica della delocalizzazione dei luoghi di lavoro, cui fanno ricorso in maniera spregiudicata le multinazionali. L'onere della prova sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Terni – conclude – spetta alla “Thyssen Krupp” e le Istituzioni, in prima linea la Regione, hanno il diritto-dovere di richiedere una visita di controllo tecnico-politico presso le acciaierie”.