Sandro Zucchini, a nome della Associazione “Amici del Tevere” di Umbertide, torna a denunciare ancora una volta lo stato di forte degrado del fiume che, in meno di 12 ore, è passato da una situazione di perfetta limpidezza (foto sopra) ad un’altra di “torbidità assoluta (foto sotto), con odori nauseabondi che provocano in alcuni casi perfino mal di stomaco e bruciore agli occhi“.
Una situazione, quest’ultima, che ormai si ripete da troppo tempo, con continue segnalazioni e denunce da parte degli “Amici del Tevere”, che ad oggi non hanno sortito alcun effetto. L’ultimo caso ha poi dell’incredibile, in quanto è da molti giorni che non piove e, di conseguenza, tale cambiamento non può essere associato a fenomeni naturali.
Zucchini e Umbertide Partecipa, che si farà promotrice di un’Assemblea pubblica a cui verranno invitati tutti i soggetti competenti e le amministrazioni comunali per trovare una soluzione al problema, si chiedono: “Chi assicura che tali emissioni odorigene non provochino danni alle persone che giornalmente frequentano il lungotevere? Chi assicura che flora e fauna non vengano danneggiate irreparabilmente?”
“Tutto ciò crea un danno notevole sul piano turistico e commerciale. – aggiungono il presidente e l’associazione umbertidese – Inutili sono stati gli appelli rivolti al Comune da oltre un anno, affinchè lo stesso si facesse promotore di iniziative concrete a tutela della città. Ricordiamo che l’Altotevere ha l’incidenza di tumori più alta di tutta l’Umbria: chiediamo pertanto un intervento urgente degli organi preposti, Asl e Arpa, i quali devono comunicare come intendono far fronte ad un problema così grave. Chiediamo anche che vengano portati alla cittadinanza dati e analisi concrete sulla natura di tali episodi innaturali“.