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Tevere-Nera, una tassa “patrimoniale” – Duro attacco dell'Udc a sindaco e giunta di Terni e Umbria

Gianluca Piergili (*)

Dopo tredici anni di battaglie nulla è cambiato. Terni, anche su questo tema, rimane per la Regione dell'Umbria una Provincia di serie B.
I cittadini hanno manifestato, protestato, adito alle commissioni tributarie, ma nulla è cambiato i ternani continuano, e senza azioni eclatanti, continueranno a pagare senza averne un beneficio diretto per oltre il 90% di loro.
La politica regionale sulla Tevere-Nera ha fatto un'operazione gattopardesca, cambiare tutto per non cambiare nulla.
La Giunta Regionale ha lasciato intatte le prerogative impositive dei Consorzi di bonifica, in barba il principio fondamentale di parità di trattamento tra i cittadini umbri.
Le imprese già tartassate dalla fiscalità generale, quelle dell'Umbria meridionale si trovano anche la gabella di migliaia di euro derivante dalla tassa Tevere-Nera.
Tutto questo avviene con la scandalosa complicità delle Istituzioni locali primi fra tutti i Sindaci.
Il Sindaco di Terni, aveva degli ordini del giorno ,approvati all'unanimità, diretti a delegarlo a portare avanti la battaglia con la Regione dell'Umbria per eliminare la tassa. Il risultato? Nulla di nulla. Solo complice e interessato silenzio insieme a tutti gli altri sindaci.
Nelle prossime elezioni per il rinnovo dei Consigli dei Consorzi di Bonifica deve passare un principio di fondo: fuori i voltagabbana opportunisti dalle liste che rappresenteranno le legittime prerogative dei cittadini.

(*) Udc Umbria